Più concorsi per le scuole
Diventano sempre più protagonisti gli studenti delle scuole nei territori toccati dal tour. La novità di quest’anno si chiama «Tesori d’Italia: la città si racconta», un concorso attraverso il quale Panorama premia una scuola media superiore con l’allest
non come a un «concorrente» ma piuttosto come a un partner. «Stiamo lavorando perché Milano e Torino si uniscano e continuino a camminare insieme lungo un grande progetto culturale: l’abbonamento integrato ai musei delle due città come se esistesse un unico museo diffuso in due regioni» ha dichiarato Francesca Leon, assessore alla cultura della giunta Appendino.
L’ottimismo piemontese arriva fino a Caserta. Daniela Borrelli, assessore alla cultura del Comune campano dove il tour arriverà a novembre, ha portato con sè il Codice leuciano, firmato nel 1789 da Re Ferdinando IV di Borbone, uno statuto all’avanguardia che stabiliva piena uguaglianza e parità di diritti tra uomini e donne: «La nostra Reggia è pronta ad accogliervi e con lei tutte le altre bellezze della città».
E se il sindaco di Milano Giuseppe Sala, preso da impegni urgenti, ha potuto solo mandare un suo messaggio di saluto, è l’assessore al Turismo, sport e qualità della vita del Comune, Roberta Guaineri, a sottolineare che Milano e «Panorama d’Italia» sono sulla stessa lunghezza d’onda: «La nostra è una città che fa sistema come lo fate voi, con “Panorama d’Italia”, e riuscite a farlo proprio bene».
Roberto Maroni, governatore della Lombardia, insiste su un punto: «Non siamo solo economia e business». La Regione è molto altro: «Parlo delle bellezza naturali e dell’arte, mai valorizzati a sufficienza. Abbiamo dei luoghi straordinari e il 29 maggio 2016 abbiamo lanciato l’anno del turismo lombardo decidendo di investire per 12 mesi in risorse secondo il principio di sussidiarietà e chiedendo alle realtà locali di proporci progetti per la scoperta anche di luoghi sconosciuti ai lombardi stessi. E poi vogliamo valorizzare ulteriormente le nostre meravigliose città d’arte come Mantova, Pavia, Cremona».
Stessa strategia dall’altra parte della Penisola, in Puglia. Il governatore Michele Emiliano elenca le bellezze della sua terra: dai Monti Dauni al Gargano, alla Murgia, Castel del Monte, San Nicola di Bari con la sua festa e poi la città sotterranea, il Salento. E, a proposito di fare sistema, «voglio spendere due parole per la regione sorella Basilicata» dice «con cui stiamo cercando di costruire le sinergie per rendere “Matera 2019, capitale europea della cultura” un evento senza precedenti». Il turismo, dunque, come chiave per la ripresa: «Stiamo mettendo a punto un piano strategico, è importante per tutti e soprattutto per chi vuole investire nella nostra regione che, grazie anche a “Panorama d’Italia”, speriamo di poter far crescere ancora quanto merita».