MONDO Se vincesse Marine Le Pen
Come sarebbe la Francia, se Marine Le Pen diventasse presidente? Ecco alcune misure previste dalla leader dell’estrema destra. A metà giugno, comunque, sono già fissate le elezioni legislative, dove è quasi impossibile che il Front National ottenga la mag
DA SUBITO 1. Riduzione del 5% delle tariffe di gas ed elettricità. Poi introduzione di un contributo di 80 euro per chi ha i redditi più bassi, finanziandolo con una tassa del 3% su tutti i prodotti importati.
2. Eliminazione dell’assistenza sanitaria gratuita ai migranti clandestini, a parte i minorenni. Nessun straniero illegale potrà più accedere alle sanatorie e restringerà l’accesso all’asilo politico.
3. Bando del burkini sulle spiagge, all’avvio della stagione estiva. In un secondo momento, divieto di esibire segni religiosi negli spazi pubblici: multe per chi porta il velo islamico o la kippa per le strade.
IN ESTATE 4. Convocazione di un referendum a inizio luglio per strappare il via libera alla riforma costituzionale che imporrà la prorità delle leggi nazionali su quelle europee e generalizzerà i referendum popolari.
DA SETTEMBRE 6. Trattative con i partner europei per rivedere profondamente i trattati su Ue ed euro. Se insoddisfatta dei risultati, Le Pen chiederà ai francesi di uscire da entrambi con un referendum nel 2018.
5. Progressiva introduzione di una
tassa del 35% sui prodotti e servizi
importati da aziende francesi e straniere che hanno delocalizzato la fabbricazione al di fuori del Paese.
7. Stessa uniforme per gli allievi di elementari e medie. E alle medie sopprimerà il cursus unico attuale, rivalutando l’insegnamento professionale. Per tutti più ore di lingua francese.
8. Con una riforma da predisporre in autunno, vuole far calare l’età pensionabile dai 62 ai 60 anni (almeno per chi ha 40 anni di contributi). Mantiene le 35 ore lavorative settimanali.