Al mare faccio la sub e mi sento una Bond girl
Lei era abbronzata fin dai primi di luglio. Erano le pre-vacanze? Ho portato mia madre in Puglia, perché non c’era mai stata. Dieci giorni a Savelletri, un posto meraviglioso con ulivi maestosi e secolari. Credo che ci ritorneremo presto. Lì ho preso la prima tintarella. E dov’è che ora la sta ravvivando? In Sardegna, sotto Olbia e di fronte all’isola di Tavolara, dove ci troviamo con tutta la famiglia allargata. Siamo circa una ventina, tra figli propri e acquisiti, i miei nipoti e quelli di Bruno, il mio compagno. E se organizziamo un party per un compleanno, come quello per esempio di mia figlia Teresa, arriviamo a 70 persone. E chi si occupa dei preparativi? Io. Mi faccio aiutare, naturalmente, ma mi piace organizzare tutto. Inoltre adoro cucinare, comincio tre giorni prima e quando arriva il momento è tutto perfetto. Che cosa cucina? Un menu tipico dei suoi party? La parmigiana di melanzane e di zucchine, peperoni sott’olio, insalate di farro e di riso, cotolette con i pomodorini, insalate di polipo e frittate di vario tipo. Poi c’è il tavolo dei dolci, tutti decorati, con torte, crostate, budini, charlotte e crumble di albicocche. Tutto fatto da me. Oltre a cucinare cos’altro le piace fare in vacanza? Pescare. Io entro in acqua e ci rimango per parecchio tempo. Con pinne, maschera, boccaglio, coltello e guanto metallico raccolgo i ricci. E poi li mangio, ne vado pazza. In acqua sto bene. Mi sento un’eroina di James Bond e spero sempre che nessuno mi veda. Lei è da sacca, borsone o valigia? Da trolley a quattro ruote, è il più comodo, veloce e non c’è bisogno di inclinarlo per trasportarlo. Che cosa mette nel suo trolley? D’estate posso rinunciare a tutto, sono per il «non vestirsi». Non mancano i parei con i quali faccio anche turbanti per raccogliere i capelli, abiti lunghi e morbidi e sandali. Qualche libro da leggere. Ne ha uno da condividere? Gli aspetti irrilevanti del regista Paolo Sorrentino oppure Swing time di Zadie Smith.