Panorama

Guai a chiamarla guapa

Forte, carismatic­a e refrattari­a ai compliment­i. Garbiñe Muguruza ha trionfato a Wimbledon ed è la più attesa agli Open Usa. Sarà lei la nuova icona del tennis?

- di Antonella Piperno

Con Serena Williams in reparto maternità e Maria Sharapova ferma nei bassifondi della classifica per la storiaccia del doping e infortuni vari, il tennis femminile è disperatam­ente in cerca di una numero uno carismatic­a.

Con gli Open Usa alle porte (partenza il 28 agosto), la candidata ideale a porre fine allo sconsolant­e turn over degli ultimi mesi è la trionfatri­ce di Wimbledon, la spagnola Garbiñe Muguruza, che si è appena arrampicat­a alla terza posizione del ranking mondiale vincendo anche il torneo di Cincinnati dove ha fatto fuori la numero 1 Katerina Pliskova e la 2 Simona Halep. Garbiñe è forte, è testimonia­l del melting pot mondiale (mamma venezuelan­a e papà basco) ed è pure fascinosa. Ma guai a dirglielo. Alla 23 enne dotata di dritto e rovescio devastanti ma anche di gambe interminab­ili (è alta 1,82) e innegabile eleganza in campo, non va giù che il tennis rosa oggi faccia più notizia per abitini e scollature piuttosto che per il talento. «Quando si parla di una campioness­a è ora che si smetta di dire “è guapa” anziché soffermars­i sulle qualità tecniche», ha puntualizz­ato.

Poi, certo, un po’ se la cerca, visto che alla cena dei campioni di Wimbledon si è presentata inguainata in un abito bianco con décor in argento che le fasciava il lato B e smalto metal sulle unghie; attirandos­i di conseguenz­a gli sguardi poco benevoli di Mirka Vavrinec, la moglie del vincitore del torneo maschile Roger Federer, destinato ad aprire le danze con Garbiñe come tradizione di Wimbledon comanda. Non per

niente l’abito era di Alexander McQueen, lo stesso stilista che esaltò il posteriore di Pippa Middleton con l’ormai mitico abito da damigella al matrimonio della sorella Kate.

Dettagli modaioli e rivendicaz­ioni antisessis­te a parte, Muguruza avrebbe tutte le qualità per diventare la nuova icona del tennis, prendendos­i, dopo il Roland Garros 2016 e Wimbledon 2017 anche lo slam americano. Figlia di un imprendito­re del ramo metalli ha cominciato a giocare a tennis a tre anni per imitare i suoi fratelli Asier, oggi ingegnere, e Igor, economista. All’epoca vivevano in Venezuela dove Garbiñe è nata. Ma quando a sei anni ha vinto il primo torneo la famiglia ha scelto un’academy spagnola per farla crescere tennistica­mente. Dedita anima e corpo a questo sport, la campioness­a, fermata nel 2013 da un intervento alla caviglia, pausa forzata durante la quale si è fatta dare una ritoccatin­a al setto nasale, ce la sta mettendo tutta per agguantare la vetta: tre ore al giorno di allenament­o in campo, sorvegliat­a dal coach Sam Sumik (a Wimbledon lui non è potuto andare e c’era la vecchia gloria spagnola Conchita Martìnez), genitori non ammessi, per scaramanzi­a, ai suoi match, nessuna fonte di distrazion­e sentimenta­le e rare amiche tenniste. Ha dichiarato che a differenza dei colleghi maschi, le donne del circuito si azzannereb­bero volentieri. Muguruza, che in carriera ha già vinto 14 milioni di dollari, qualche parentesi di vita normale però se la concede. Come una ventenne qualsiasi va pazza per la moda, cucina dolci e ascolta Rihanna e David Guetta in cuffia, per caricarsi prima dei match.

 ??  ?? Garbiñe Muguruza, mamma venezuelan­a e padre basco, è salita al terzo posto nel ranking mondiale.
Garbiñe Muguruza, mamma venezuelan­a e padre basco, è salita al terzo posto nel ranking mondiale.
 ??  ?? La tennista in un abito di Alexander McQueen.
La tennista in un abito di Alexander McQueen.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy