Panorama

Il mondo va preso mescolato

Non sa dire di no a melanzane e gioielli, agli angeli, alla lucentezza dei propri capelli. Consigli e segreti di Eleonora Abbagnato, étoile della danza

- di Stefania Berbenni

Bella, lo si vede. Brava, pure. Precoce, lo si sa (ha bruciato tutte le tappe da ballerina). Perfezioni­sta: ovvio. Il termine da scovare per ultimare il ritratto di Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice del Balletto dell’Opera di Roma, è «miscelatri­ce». Ha il dono infatti di far amalgamare elementi diversi, di sguazzare leggiadra in mondi quasi antitetici, di saldare fratture. Per esempio, mentre danzava il repertorio classico accettava di recitare nel film di Ficarra e Picone Il 7 e l’8, e di girare il video di Vasco Rossi Ad ogni costo (correva l’anno 2009). Ancora: mentre si prestava a fare da caposquadr­a e giudice ad Amici (2013 e 2016), onorava gli impegni in giro per il mondo passando di aereo in aereo e orchestrav­a la stagione del Balletto per il teatro romano. Sofisticat­a ed eterea, ha sposato Federico Balzaretti (nel 2011), ex calciatore-divo: anche in questo caso si è messa a miscelare, la ex famiglia di lui (due figlie) con quella che andava creando. Ora in casa, girano quattro eredi, Lucrezia (12 anni), Ginevra (9) ei nuovi arrivati, Giulia (5) e Gabriel (2). Dall’8 al 14 settembre, all’Opera di Roma, danzerà in Le jeune homme et la mort, capolavoro esistenzia­lista su libretto di Jean Cocteau: l’étoile interpreta la donna-morte. Anche qui una mescola di seduzione (vita) e di ombra eterna. Un balletto che è anche una prova per l’artista che lo interpreta: perché lo ha scelto? È il capolavoro di Roland Petit. Fu lui a volermi quando avevo solo 19 anni. Adesso, dopo 20, lo rifà? Cosa è cambiato? Ovviamente c’è la maturità, però è rimasta la mia forza di carattere, la personalit­à: è quella che convinse Roland a prendermi. E lei si riconosce nel ritratto? Sì, ma sono soprattutt­o gli altri a descriverm­i così. Ama mischiare le carte, i mondi: perché? Anche per staccarmi dalla dimensione del teatro. Che è meraviglio­so, ma anche molto duro. A 12 anni era già a Parigi, per studiare danza. A me piace viaggiare, ora lo faccio con la mia famiglia. La carriera di ballerina è così.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy