L’estate addosso anche d’inverno
Mantenere l’abbronzatura con piacevoli riti quotidiani, programmare weekend fuori porta, tenere in allenamento mente e corpo con semplici esercizi. I consigli degli esperti per prolungare i benefici di vacanze e bella stagione. Il più a lungo possibile. A
Capiterà d’incapparci a settembre pressoché con la stessa frequenza con cui, in agosto, si è incrociato il tormentone Despacito. Il refrain si chiama «post-vacation blues», al secolo «sindrome da rientro», cocktail di ansia, irritabilità, disturbi del sonno in grado di dissipare, una volta rientrati in città, lo stato di grazia guadagnato. Ma non tutto è perduto. Studi
dell’Università di San Francisco, Harvard Medical School e Icahn School of Medicine Mount Sinai evidenziano che, con i giusti accorgimenti, gli effetti benefici della vacanza possono persistere fino a un mese dopo. Prevedibilmente il risultato reale è soggettivo in quanto dipende dallo stile di vita, come sostengono i medici dell’ospedale Humanitas a Milano, che ogni anno insegnano online al pubblico a protrarre i benefici della pausa estiva (la pagina si chiama «Stress da rientro, come prolungare gli effetti delle vacanze?», su humanitasalute.it).
Le vacanze, generico tonico dell’umore, hanno ripercussioni su cellule
e sistema immunitario. Al punto che, sostiene il giornale britannico Financial
Times, una delle più urgenti preoccupazioni delle imprese britanniche, prima ancora di Brexit e politica, è come persuadere gli impiegati a prendersi i loro giorni di meritato
riposo. Aziende americane come Netflix e Virgin ne offrono in quantità illimitata, a patto che i dipendenti consegnino il lavoro in tempo e coordinino le assenze con i colleghi.
E siccome l’ennesima ricerca ha dimostrato che il grado di soddisfazione
dei lavoratori è più alto prima della partenza che al ritorno, il vademecum del benessere prevede che se ne programmino di frequente. Basta che poi, quando torna il tempo della routine cittadina, si tengano stretti i vantaggi. Una pelle splendida, per esempio, o la refrattarietà allo stress, che certe tecniche di organizzazione possono aiutare a sviluppare. Ma anche decidendosi a curare la forma fisica, anche qui nel modo giusto, o l’alimentazione. Tutti consigli che trovate in queste pagine.