Aridatece l’arbitro cornuto
Ne avevo viste di stronzate, ma questa della Var le batte tutte. Eccolo qua che fa il fenomeno. Chi? Io? Scusa eh, ma il coitus interruptus nel calcio ancora non s’era affacciato. Ore ce l’abbiamo. Il fenomeno vaneggia. Benevento: gol. L’arbitro convalida, la curva esplode, tutti si abbracciano, palla già al centro, ah no, alt, scusate, macchinetta, suspence, niet, niente gol, godimento interrotto, ora disabbracciatevi e piangete, prego. Ma che è, Ridolini? È la tecnica che soccorre la verità. La verità nel calcio? Ma fatti fottere. Voglio il mio arbitro cornuto. E io più civiltà. Lo so, lo so. Vi piace Davigo pure la domenica. Il controllo di legalità sulla finta di corpo e il colpo di tacco. Primo grado, appello, Cassazione. Mancano solo i carabinieri che arrestino Lapadula che si butta in area. Vedrai, vedrai. Nel rugby la Var c’è e funziona. Nel rugby giocano con una pera e sono quindici Tir contro altri quindici, cautelarsi dall’omicidio sta nelle cose. Diceva quello: mi sembra un’ottima trovata se consente di tenere trenta energumeni lontani dal centro cittadino. Ma il calcio è fatto di funamboli, con una pallap rotonda. Hai presente rotonda? Niente da fare. Le curve devono restare assatanate e gli ultras minacciare il giudice. Voglio una partita con le sue umane furbizie, e pure la mano de dios di Maradona che l’arbitro non vede, ma poi nei bar se ne parla per anni. La radice quadrata dell’angolo ottuso la lascio a te. Io voglio il gol di Turone annullato da quel coglione di arbitro. E le battute infinite sui rigori regalati alla Juve. E i litigi che durano secoli. Avanti con le cialtronate. È il calcio, amico mio, mica una ricerca scientifica sulla fisica delle particelle. Poi, se ti piace, fai guidare Belotti da un logaritmo e a capo del calcio mettici Casaleggio.