Chiringuito evolution
Dimenticate ombrelloni a righe e sedie di plastica, i nuovi chioschi dove sorseggiare drink vista tramonto sono sempre più sofisticati, lussosi e con una ricca carta di cocktail. Per non parlare dei dj set live stellati.
Non ci sono più i chiringuito di una volta. I leggendari chioschi dall’allure spartana, che dalle spiagge andaluse hanno invaso le coste del Mediterraneo, sono un lontano ricordo. Solo pochi locali hippy-chic resistono ai nuovi trend, come il Piratabus di Formentera, quasi tutti gli altri hanno invece subito una virata estetica, e di sostanza, impensabile fino a qualche anno fa.
Il denominatore comune, è sempre lo stesso: il set dev’essere spettacolare, per godersi tramonti scenografici all’ora dell’aperitivo, ma oggi arredi e servizi basic hanno lasciato spazio a bar dai design sofisticati e servizi da spiagge a cinque stelle, come al Salt Beach Club di Barcellona, che incarna l’essenza dei nuovi chiringuito.
A El Chiringuito, nella baia El Cavallet, a Ibiza, si danno appuntamento jet setter internazionali, tra cui Kate Moss e lo stilista Marc Jacobs, presenze fisse quando il sole inizia a calare. La carta dei cocktail è tra le più raffinate dell’isola, grazie ai drink d’autore, come l’Exotic Colada, a base di rum, polpa di mango e latte di cocco, da sorseggiare pieds dans l’eau. Un format vincente, tanto da essere esportato anche a Dubai, in versione deluxe, all’interno del Rixos The Palm, hotel tra i più sfarzosi al mondo: tra palme e buganvillee, si mangiano tapas in stile ibizenco e si sorseggia champagne nelle sedute immerse nell’acqua della piscina che circonda il maxi bar.
L’ondata dei neo-chiringuito è inarrestabile e tocca vette inarrivabili al Rock Bar dell’Ayana Resort di Bali. Costruito su una piattaforma di roccia naturale a picco sull’Oceano Indiano, è una terrazza spettacolare raggiungibile in funicolare o scendendo una scala immersa nella foresta lussureggiante. Gli arredi sono volutamente minimali, perché qui la natura ha il sopravvento, la carta dei drink è ispirata a quella dei grandi alberghi intercontinentali. L’ingresso contingentato e l’arrivo dei dj più quotati hanno fatto raddoppiare la lista d’attesa.
Tornando nel Mediterraneo, ai piedi delle mura antiche di Dubrovnik, città dall’inaspettata vita mondana, a strapiombo sugli scogli c’è il Cafè Buza: a prima vista sembra inaccessibile, poi si scopre un piccolo stabilimento con pochi tavolini, tutti vista mare, dove l’aperitivo si trasforma in rito affascinante grazie al tramonto sulla baia e sull’isola di Lokrum. Decisamente più modaiolo lo Scorpios di Mykonos, che quest’anno si è imposto come indirizzo cult dell’isola greca: all’alba ci si va per lezioni di power yoga, la sera per sorseggiare il Wild Island, cocktail a base di gin, succo di lime e anguria.
Sterza invece sullo shabby il Singita Miracle Beach di Marina di Ravenna, un salotto dalle atmosfere hippy, con candele e bracieri, grandi teli e cuscini bianchi. Così la spiaggia diventa un sunset bar, tra musica live e piccoli spettacoli circensi, con tanto di Instagram Stories in presa diretta.