Panorama

Lasciate in pace Melania

Qualunque cosa faccia non va bene, che si tratti di look o di abitudini. Ma se mollasse Trump...

-

Il sogno, l’indicibile, la speranza nascosta che un certo mondo non può confessare, è che Melania Knauss Trump sia una «cellula dormiente». Vedi mai che un domani si radicalizz­i. Che incontri un professor Cacciari di laggiù, diventi un’intellettu­ale, chieda il divorzio e dia la sua apprezzabi­le spallata all’inizio della fine del marito. La speranza nascosta che quel mondo, il solito, vale a dire un certo femminismo indispetti­to, una certa sinistra da Piccola Atene, non può confessare, riserva a Melania un bis di Veronica Berlusconi. Al cubo, ovviamente.

Fino ad allora, guerra. Dichiarata o meno, ostentata o sotto traccia, comunque guerra. Il tacco dodici indossato dalla cafona tra i disastrati dell’alluvione di Houston. Mica vero, erano scarpe da ginnastica. Ma fa niente. Sarà allora il suo accento fastidiosa­mente sloveno, o le babbucce da chirurgo che imporrebbe agli ospiti per non rovinare i marmi di casa; o le bugie del curriculum (non ha finito architettu­ra a Lubiana, la madre non era una fashion designer ma un’impiegata di industria tessile) o la sua «docilità», che è poi soltanto la tipica sottomissi­one al marito importante, oppure quel broncio mutuato da Donald «come i cani che somigliano al padrone», o il seno forse rifatto. Anzi, mica tanto forse, rifatto senz’altro. «Melania Trump faceva la escort» è arrivato a scrivere il Daily Mail. Querela. «Il Mail è qui per fare pubblica ammenda e presentare le sue scuse alla ricorrente per il disagio causatole» scrisse in seguito l’avvocato del quotidiano, Catrin Evans, «riconoscia­mo di aver detto il falso». Qualcosa resta sempre, tant’è.

Molto probabile tra l’altro, anche se certo, si parla qui di un trascurabi­le dettaglio, che la signora Melania possa restare bella per qualche tempo ancora, ciò che a certe maestrine, indisponib­ili ad ammetterlo, parrebbe al momento difficile da digerire. Portano nel loro cuore Michelle Obama, e giustament­e. Bella a sua volta, sveglia anche lei, una come Michelle sarà per sempre.

Curioso, però. Se la pigliano così tanto con la dipendenza di Melania dal suo Donald, e mai alzarono un sopraccigl­io quando la maestosa Michelle, autonoma, forte, brillante avvocato stralaurea­to ad Harvard, venne piazzata dal marito a coltivare pomodori e carotine nell’orto della Casa Bianca.

(Andrea Marcenaro)

 ??  ?? L’ultima ridicola polemica durante l’uragano in Texas. Sui giornali è stato tutto uno starnazzar­e perché la First lady è partita col tacco 12 per l’area del disastro. In aereo ha cambiato scarpe, ma la macchina del dileggio non si è fermata.
L’ultima ridicola polemica durante l’uragano in Texas. Sui giornali è stato tutto uno starnazzar­e perché la First lady è partita col tacco 12 per l’area del disastro. In aereo ha cambiato scarpe, ma la macchina del dileggio non si è fermata.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy