Guardami. È stata un’estate da condividere, anzi da ostentare
È stata un’estate da condividere, anzi da ostentare
Terminate le foto estive, potremo finalmente respirare senza trattenere il fiato. Basta con gli indicibili sforzi per apparire belli, appagati e felici come non siamo. Adesso si aprirà il catalogo autunno-inverno, la vita social non dà tregua, ma giacche e camice ci solleveranno dall’incombenza di tenere in dentro la pancia per nascondere i rotolini in eccesso. L’estate è l’apoteosi del narcisismo da social network: le vacanze, economiche o lussuose che siano, devono essere immortalate, condivise, ostentate. La riservatezza non si porta più, chi non si conforma alla dittatura dell’esibizione permanente è, a seconda delle circostanze, asociale, sfigato oppure ha qualcosa da nascondere. In ogni caso è out.
mania distinzioni.siness sorizzareVip, da del politici,brand milioniselfiePer alcunidi contagiadi personecapi followerè firmati,un comuni:tutti, lucrosoper trolley senza spon-n- bu-u- la ee localivece l’autoscattoalla moda. Per sociali comuniè semplicementemortali inn- e self-promotion, promozione di se stessi.i. Narcisismo digitale, trionfo dell’ego 2.0,0, come se all’improvviso il Truman show w fosse diventato l’Eden contemporaneo e non una trappola da evitare. Oggigiorno il Grande fratello permanente, l’idea orwellliana di noi stessi in piedi su un palcosceenico osservato ventiquattr’ore al giorno, o, sotto gli occhi scrutatori di una platea a indefinita di spettatori, si è trasformato o nella massima aspirazione individuale. e.e Che cosa c’è di più desiderabile che essere guardati, controllati, spiati?
In un agosto segnato dall’attentato din Barcellona, dall’emergenza migranti e dal terremoto, gli italiani si abbronzano con l’iPhone ben saldo nella mano per documentare, con cadenza quotidiana (se salti un giorno, alimenti il sospetto che non ti stia divertendo abbastanza…), i momenti topici della routine vacanziera: il risveglio mattutino, il primo tuffo in acqua, la passeggiata lungo il sentiero montagnoso, la colazione seguita da riposino post-prandiale, e poi dammi-un-libro che mi faccio la foto intellettualmente impegnata, e poi ancora l’#aperitiftime (tu posti l’immagine di un misero vino? Tiè il mio calice di champagne), e a cena fotografa il ristorante con hashtag #cool anche se la tovaglia è di carta, riprendi ogni singola pietanza, gli scampi insieme al sorbetto, che bontà, io ci sto nella foto?, pure il bracciale per favore, niente sottomento, grazie.
Che fatica, che immane fatica l’estate a colpi di clic e hashtag che su Instagram raggiungono vette altissime: #happy #summer #pornofood #lunch #awesome, gli italiani diventano all’improvviso bilingue, digitano messaggi very english e sorridono alle mogli che, di risposta, sorridono ai mariti che abbracciano i figli che accarezzano i genitori che raccolgono le conchiglie che vorrebbero perdersi tra le onde fluttuanti del blu.
Su Instagram, il social network delle foto, impazza l’irrefrenabile tentazione umana di spiare nelle vite degli altri attraverso la potenza di un’immagine. È parti-
Ormai le cose si fanno per metterle su internet
to con la moglie? Ma ci sono pure i figli? E lei ingurgita per davvero quel piatto di linguine? Gli utenti di Instagram, in una combinazione eclettica di narcisi e voyeur, neutralizzano qualunque ambizione di verità. Anzi, aspirano all’esatto opposto, alla finzione. Secondo un’analisi web realizzata dall’Università di Padova, due milioni di italiani si dedicano al «selfie scam» mentendo spudoratamente sull’hotel dove alloggiano, sul ristorante dove sono andati a cena, sulla discoteca dove hanno danzato fino al mattino, sullo stabilimento balneare che hanno scelto per sdraiarsi al sole.
Raccontano balle persino sui vip che avrebbero incontrato e invece non hanno mai sfiorato in vita loro. Un mucchio di frottole facili da confezionare grazie a siti web e applicazioni mirate a «taroccare» le foto inserendo nei selfie scattati nel misero salotto di casa l’immagine del personaggio famoso oppure lo sfondo glamour di un ristorante stellato. Chiamateli pure «fotomontaggi truffa» per raccontare al mondo, e a se stessi, di aver visitato località da favola pur essendo rimasti incollati al divano.
Non hanno di questi problemi i po
litici nostrani i quali, in questa estate un po’ sbiadita, ci hanno dispensato vacanze all’insegna della frugalità pre-elettorale. Forse in un tentativo di emulazione putiniana, Matteo Salvini ha esibito il floscio addome, assai diverso da quello tonico del presidente russo. A consolare gli spettatori però c’erano le immagini della riconciliazione con la sua dolce metà.
Immerso nel tour siculo, il deputato grillinog Alessandro Di Battista ha preferito le pose ben studiate insieme alla fidanzata francesefr incinta: sono in due ma presto diventerannod tre, tenerezza. Matteo Renzi, did stanza in Versilia, si è limitato a un video riflessivori sui figli che crescono e non chiedonod più di giocare a biglie ma l’accesso al wifi,w poi si è scattato un selfie in spiaggia conc il sindaco di Firenze Dario Nardella. SilvioS Berlusconi, si sa, è tipo meno social, perciòp ha concesso soltanto pochi interventiv sulla stampa, il resto del tempo lo ha trascorsotr ad Arcore, a parte una puntatina provenzalep ospite della figlia Marina e il ritirori a Merano per la remise en forme, questaq sì documentato dai selfie con gli ammiratori in strada.
Chi invece non si vergogna delle vacanze posh è Flavio Briatore che saltella tra Costa Smeralda, Montecarlo e Forte dei Marmi, posti top con piscine e club da urlo. L’imprenditore, affezionato utente di Instagram, s’ingaggia in una disputa digitale con Roberto Cavalli il quale ha recentemente inaugurato il suo Just Cavalli proprio a Porto Cervo, non distante dal mitico Billionaire. Si gode indisturbato lo sciabordio delle onde a bordo del suo yatch Regina d’Italia Stefano Gabbana, che condivide in rete video esilaranti con motivetti canori e allusive banane. Se Madonna con i suoi dieci milioni di follower regala alla Puglia un formidabile spot a suon di pizzica, Bianca Balti, fresca di bocciatura alle selezioni per i nuovi angeli di Victoria’s secret, condivide con un tocco di ironia il fallimento, a confortarla interviene Chiara Ferragni: «Chi poteva farlo meglio di te». La fashion blogger, insieme al fidanzato Fedez, documenta minuto per minuto le vacanze tra Italia, Grecia e Los Angeles, con i brand sempre in vista esalta le specialità culinarie nostrane tra pizze, babbà, cassate e supplì, non meno degli hamburger a stelle e strisce con abbondante porzione di patatine fritte: dalle foto sembra che le mangi per davvero.
E se Barbara d’Urso galleggia su papere e fenicotteri di plastica, il deputato dem Dario Ginefra annuncia urbi et orbi la gravidanza della sua Laura mentre l’onorevole Daniela Santanché si filma nell’atto di impanare le sardine. Una domanda rimane sullo sfondo: a furia di fissare l’obiettivo, troveranno il tempo di guardarsi attorno?