Un bicchiere di rosso al giorno ...
... leva il medico di torno, giovando a cuore e invecchiamento cellulare. Vietato, però, abusarne.
In Italia oggi si beve poco vino ma di qualità e noi medici suggeriamo di consumarlo sempre durante i pasti e mai a digiuno perché il fegato possa metabolizzarlo e si abbiano gli effetti positivi di questa bevanda-alimento.
Ogni italiano in media assume ogni anno circa 36 litri di vino. Si definisce astemio solo chi beve minime quantità di alcolici, per eventi eccezionali, e lo fa per non più di cinque volte all’anno; i bevitori moderati sono quelli che bevono un bicchiere a pasto e non sempre, i discreti sono quelli che bevono giornalmente secondo le raccomandazioni e i grandi bevitori abituali sono quelli che superano ogni giorno o quasi i 250-300 millilitri di alcolici, cioè oltre tre bicchieri di vino più un superalcolico. Quante calorie fornisce un bicchiere di vino? Partendo dal fatto che un grammo di alcol produce 7 calorie, quelle del vino rosso secco vanno dalle 90 alle 130 a bicchiere (che si considera da 150200 millilitri), quelle del bianco secco dalle 85 alle 125 calorie a bicchiere. Oggi l’attenzione è rivolta in particolare ad alcuni antiossidanti che svolgerebbero un’azione particolarmente positiva sul corpo. In particolare il vino rosso, attraverso questi composti, è in grado di esercitare azioni favorevoli non solo alla riduzione di rischi cardiovascolari, ma anche al miglioramento del quadro lipidico, del bilancio emostatico, della pressione arteriosa, della sensibilità insulinica, del livello di colesterolo Hdl. I polifenoli, presenti anch’essi nel vino rosso, avrebbero la capacità di rimuovere i radicali liberi dal nostro organismo, responsabili dell’invecchiamento cellulare e forse dell’insorgenza da alcuni tumori. Le caratteristiche antibatteriche del vino rosso conferirebbero le note capacità digestive. Bere un bicchiere di vino al giorno, in genere, fa bene alla salute. L’abuso di alcol, invece, come dimostrano molti studi epidemiologici, è associato ad un incremento della pressione arteriosa in entrambi i sessi e a prescindere dalle differenze etniche. Il metabisolfito che si comporta da antibiotico è contenuto in vini eccellenti, anche biologici. Qualcuno soffre di mal di testa indotto proprio dall’assunzione eccessiva di solfiti: l’emicrania da vino è scatenata da un eccesso di consumo alcolico e forse da un’ipersensibilità individuale. I derivati dell’anidride solforosa, fra cui il metabisolfito (di sodio o di potassio, E223 ed E224), irritano poi il tubo digerente. Il consiglio è: bevete con moderazione.