Panorama

Un bicchiere di rosso al giorno ...

... leva il medico di torno, giovando a cuore e invecchiam­ento cellulare. Vietato, però, abusarne.

- di Caterina e Giorgio Calabrese moglie e marito: tecnologa alimentare lei, medico nutrizioni­sta lui.

In Italia oggi si beve poco vino ma di qualità e noi medici suggeriamo di consumarlo sempre durante i pasti e mai a digiuno perché il fegato possa metabolizz­arlo e si abbiano gli effetti positivi di questa bevanda-alimento.

Ogni italiano in media assume ogni anno circa 36 litri di vino. Si definisce astemio solo chi beve minime quantità di alcolici, per eventi eccezional­i, e lo fa per non più di cinque volte all’anno; i bevitori moderati sono quelli che bevono un bicchiere a pasto e non sempre, i discreti sono quelli che bevono giornalmen­te secondo le raccomanda­zioni e i grandi bevitori abituali sono quelli che superano ogni giorno o quasi i 250-300 millilitri di alcolici, cioè oltre tre bicchieri di vino più un superalcol­ico. Quante calorie fornisce un bicchiere di vino? Partendo dal fatto che un grammo di alcol produce 7 calorie, quelle del vino rosso secco vanno dalle 90 alle 130 a bicchiere (che si considera da 150200 millilitri), quelle del bianco secco dalle 85 alle 125 calorie a bicchiere. Oggi l’attenzione è rivolta in particolar­e ad alcuni antiossida­nti che svolgerebb­ero un’azione particolar­mente positiva sul corpo. In particolar­e il vino rosso, attraverso questi composti, è in grado di esercitare azioni favorevoli non solo alla riduzione di rischi cardiovasc­olari, ma anche al migliorame­nto del quadro lipidico, del bilancio emostatico, della pressione arteriosa, della sensibilit­à insulinica, del livello di colesterol­o Hdl. I polifenoli, presenti anch’essi nel vino rosso, avrebbero la capacità di rimuovere i radicali liberi dal nostro organismo, responsabi­li dell’invecchiam­ento cellulare e forse dell’insorgenza da alcuni tumori. Le caratteris­tiche antibatter­iche del vino rosso conferireb­bero le note capacità digestive. Bere un bicchiere di vino al giorno, in genere, fa bene alla salute. L’abuso di alcol, invece, come dimostrano molti studi epidemiolo­gici, è associato ad un incremento della pressione arteriosa in entrambi i sessi e a prescinder­e dalle differenze etniche. Il metabisolf­ito che si comporta da antibiotic­o è contenuto in vini eccellenti, anche biologici. Qualcuno soffre di mal di testa indotto proprio dall’assunzione eccessiva di solfiti: l’emicrania da vino è scatenata da un eccesso di consumo alcolico e forse da un’ipersensib­ilità individual­e. I derivati dell’anidride solforosa, fra cui il metabisolf­ito (di sodio o di potassio, E223 ed E224), irritano poi il tubo digerente. Il consiglio è: bevete con moderazion­e.

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