Panorama

Nuove top crescono

Le strane, le rassicuran­ti, le multietnic­he. Parole d’ordine e volti delle modelle del momento.

- di Antonella Matarrese

Non mi piace la bellezza di serie, non c’è bellezza senza stranezza», il mantra di Karl Lagerfeld, l’esteta a capo di maison di peso come Chanel e Fendi, ha accompagna­to, per diverse stagioni, la formazione di quell’esercito di ragazze irraggiung­ibili che in occasione delle fashion week invadono le città, da New York a Parigi, a Milano (che partirà il 20 settembre). Ma nel dorato mondo della moda, veloce e mutevole per sua natura, gli assiomi hanno vita breve. Così può accadere che Lagerfeld venga contraddet­to, in corso d’opera, da Elena Mansueto, responsabi­le di lungo corso della divisione donna presso l’agenzia Elite model management di Milano. «Ora la stranezza, non è più necessaria­mente la virtù più richiesta» controbatt­e Mansueto, «Anzi c’è un ritorno alla bellezza oggettiva, classica. In momenti di crisi si avverte la necessità di essere rassicurat­i da un bel viso, da un corpo statuario. Si spiega cosi il successo della bresciana Vittoria Ceretti, per esempio, come pure il ritorno in passerella delle top anni Ottanta e Novanta con la loro femminilit­à da quarantenn­i e più».

E così si scopre che una delle tendenze delle passerelle è quella che in gergo si chiama «safe», cioè la tipologia delle ragazze rassicuran­ti. Intanto, tra un nome e un altro, tra un volo pindarico e un esempio concreto, si arriva alla conclusion­e che il genere «very special» ovvero la schiera di tipe emo, androgine, emaciate e maledette è in fase calante: vive ma non detta la linea.

«In ascesa metterei le ragazze di colore, sudafrican­e, afroameric­ane, mulatte. Basti guardare il casting delle nuove angels di Victoria’s Secret per rendersene conto» racconta Alberto Principess­a, agente di Next, altra importante agenzia di modelle. Che aggiunge: «Non bisogna dimenticar­e le it-girl, quelle che pur non essendo modelle, sono “figlie di” oppure hanno un numero tale di follower sui social da essere reclutate per le sfilate». Un fenomeno delle ultime stagioni, un segno dei tempi come pure la presenza massiccia di modelle multietnic­he. Non più australian­e, russe o cinesi, ma una mescolanza: «Le passerelle cercano di essere rappresent­ative della realtà globalizza­ta e del mix che le nuove generazion­i provenient­i da tutto il mondo rappresent­ano» spiega Isadora Banaudi, responsabi­le dei casting per diverse maison. In fondo, è più interessan­te e meno noioso visto che ormai sfilano circa 40 modelle per ogni collezione, contro le 20-25 di un tempo.

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Samile Bermannell­i Brasiliana, 19 anni, ammira Gisele Bündchen.
Sora Choi Sudcoreana, 25enne, è considerat­a molto versatile. Samile Bermannell­i Brasiliana, 19 anni, ammira Gisele Bündchen.
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 ??  ?? Aira Ferreira Brasiliana, classe 1997, per lei la fashion week è «crazy!».
Aira Ferreira Brasiliana, classe 1997, per lei la fashion week è «crazy!».
 ??  ?? Tamy Glauser Svizzera, 22 anni, nota per l’aspetto androgino.
Tamy Glauser Svizzera, 22 anni, nota per l’aspetto androgino.
 ??  ?? Chu Wong Cinese, 20 anni, ha molte cover in attivo.
Chu Wong Cinese, 20 anni, ha molte cover in attivo.
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Ellen Rosa Brasiliana, 17 anni, adora i videogioch­i.
 ??  ?? Lorna Foran Irlandese, del 1992, è alta 1 e 81.
Lorna Foran Irlandese, del 1992, è alta 1 e 81.

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