CHE COSA HANNO SCRITTO
La ministra della Sanità Agnès Buzyn, come riportato dall’agenzia France Presse, ha detto: «Ci sono genitori che non vaccinano più i loro figli, perché semplicemente contano sulla protezione degli altri, per proteggere i propri. I vaccini funzionano e salvano milioni di vite». Libération riporta un’altra dichiarazione della ministra: «L’obiettivo di quest’obbligo è ridare ai genitori la fiducia nei vaccini». Ma il quotidiano progressista osserva: «Come ristabilire la fiducia senza un dibattito sui fatti concreti ma solo con una semplice imposizione?».
«Questo sondaggio è il tipo di rivelazione che pare sovrapporsi perfettamente all’attuale momento politico» stigmatizza il Washington Post. Il quotidiano Usa aggiunge che proprio «tale declino ha spinto gli evangelici a rafforzare il sostegno per un candidato presidenziale (Donald Trump) che s’è impegnato a rendere “l’America grande di nuovo”». Robert P. Jones, amministratore delegato dell’istituto autore del sondaggio spiega al concorrente Washington Times che «la vittoria improbabile di Trump si può interpretare come l’ultimo rantolo dei bianchi cristiani americani».
Quasi tutti i media kosovari dubitano che il nuovo governo giungerà a fine mandato. Per il quotidiano Zeri «ha i piedi d’argilla», per il portale Aktivpress, la sua durata «dipenderà dai compromessi che vorrà fare con la comunità serba», per molti «cavallo di Troia di Belgrado». Quanto a Behgjet Pacolli (nella cui residenza da 5,2 km2 è stato firmato l’accordo di coalizione) l’albanese Gazeta Tema si chiede: «Di cosa potranno mai parlare i diplomatici con Pacolli? Quando leggeranno la sua biografia, penseranno di essere di fronte ad un agente immobiliare di una repubblica caucasica».