Panorama

Vi racconto andata e ritorno dall’aldilà

«Questa è la storia di come sono morto… ma no, non preoccupat­evi, è molto divertente! In realtà non è neanche la mia storia»: se l’aldilà fosse un film di Disney le parole di Flynn in Rapunzel sarebbero le più indicate per raccontarv­i quello che mi è capi

- (Roberto Barbolini)

BARA O BARELLA?

Il mio corpo giaceva semiasside­rato in un involucro vellutato eppure duro come il legno. Qualcosa di funereo come una gondola. Nemmeno nei miei incubibi peggiori mi sarei sognato una finee così terribile, prigionier­o fino o all’ultimo respiro di un legno egno che non galleggia ma sprofonda, sotterrand­otiti nel buio eterno. A me quellaa gondola sembrava una bara, ma forse era una barella: :a a volte basta un vezzeggiat­ivoativo per salvarti la vita.

IL DOTTOR MORTE

Compare sempre all’improvviso, sembra davvero un primario ospedalier­o. Calvo, freddo, impassibil­e. Dev’essersi fatto un una plastica facciale, ma io so che è proprio lui, ogni fibra tremante del mio corpo lo sa bene. Lo rivelano la sua tosse marcia di fumatore e l’inconfondi­bile passo claudicant­e. Vorrei che fosse il pirata Long John Silver, il «cattivo» più simpatico del mondo. Invece è il diavolo, probabilme­nte.

LA LUCE IN FONDO ONDO AL TUNNEL

Io non l’ho vista,ta, la luce in fondo o al tunnel, come tanti anti dicono che succeda al risveglio sveglio dal coma. In compenso ho visto cose che voi umanii non potete neppure immaginare.nare e. Una dottoressa che sembravamb­rav va Morticia della Famiglia Addams voleva uccidermi mi co con on una siringa avvelenata, una banda di cocainoman­i mi rie riempiva empiva di botte e mi chiudeva in unn so sotterrane­o.otterraneo. Sono rinvenuto - non so com come me - in un cesso con un cartello appesoppes o al collo che diceva «Paziente deceduto duto sotto operazione». Non gli ho creduto duto e sono riuscito a trascinarm­i via fino al definitivo risveglio.

EFFETTO LAZZARO

Sono tornato, non so per quanto e non so bene da dove. Ma in quell’altrove c ci sono stato. E il viaggio mi ha cambiato, lasciandom­i nell’anima (qualunque cosa sia) segni indelebili. A volte mi sembra d’essere stato prigionier­o di un dio burlone, un dio fricchetto­ne che rovescia di continuo la nostra perce percezione­ezio del bene e del male, della vita e de della morte. Solo ora m’interrogo sui pooss possibili effetti collateral­i di una simile e es esperienza. Ma questa è già un’ot un’ottica della salute, nella speranza d’un equilibrio­e ritrovato: in fondo non si dis disimpara a vivere, come non si disim disimpara ad andare in bicicletta.

 ??  ?? Vampiri conosciuti di persona è l’ultimo libro di Roberto Barbolini (La nave di Teseo 237 pagine, 15 euro). Più in basso, l’autore.
Vampiri conosciuti di persona è l’ultimo libro di Roberto Barbolini (La nave di Teseo 237 pagine, 15 euro). Più in basso, l’autore.
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