L’Abi d’Oru è la destinazione di lusso affacciata sulla spiaggia di Marinella: grazie al suo successo ora prolunga la stagione fino a novembre.
IL RESORT CHE ESALTA LA VOCAZIONE DELLA COSTA SMERALDA
Cambiano i turisti, ma non il fascino della Costa Smeralda. A raccontarne l’evoluzione è il resort Abi d’Oru (Ape d’Oro, in italiano) affacciato sulla spiaggia di Marinella, due passi da Porto Rotondo e Golfo Aranci. Nel 1963 fu il primo albergo inaugurato sulla Costa e il progetto di Simon Mossa ispirato a un alveare ha poi dettato le regole per i successivi progetti edilizi dell’Aga Khan. Da qui si riparte con un resort che rilancia la sua storia come destinazione di lusso. «Nel 2017 abbiamo inaugurato sei luxury suite, due suite presidenziali e una Spa aperta anche agli esterni» racconta Paolo Manzoni, 50enne direttore chiamato dalla famiglia Zuncheddu, proprietaria dal 1998, a guidare lo staff internazionale. «E il prossimo anno inaugureremo alcune suite con piscina privata per consolidare ulteriormente il livello superiore dell’hotel».
Grazie a questo lavoro non soltanto il resort è salito dal quinto al primo posto nella classifica di TripAdvisor in Costa Smeralda, «ma ha registrato un vero boom di presenze» aggiunge Manzoni «che si è attestato con un “tutto esaurito” in estate». I principali ospiti di Abi d’Oru sono svizzeri, ma l’instabilità di una mèta come la Turchia ha aumentato anche le presenze tedesche, lasciando agli italiani il terzo posto. «Anche la Private Spa, da affittare in coppia, e il nuovo servizio navetta gratuito per Porto Rotondo hanno funzionato molto bene, tanto da decidere di prolungare la stagione 2017 sino al 5 novembre» conclude il direttore.