Europa, Asia, America: il pecorino dei Fratelli Pinna punta a 100 milioni di euro.
UN GUSTO DA ESPORTAZIONE
Sacrificio, passione e lungimiranza: è tutto qui il segreto della famiglia Pinna che da un secolo produce e distribuisce nel mondo il pecorino romano e quello sardo, fresco e stagionato. Fratelli Pinna è un’azienda che esporta il made in Italy del gusto, vende 9 mila tonnellate all’anno tra formaggi e ricotte, fatturando 60 milioni di euro in Italia e 5 milioni nello stabilimento in Romania.
Molto apprezzata negli Stati Uniti, ma anche in Asia e in Europa, l’azienda è stata fondata nel 1919 da Giommaria e Francesco a Thiesi, nel nord della Sardegna. E oggi può contare su stabilimenti tecnologicamente all’avanguardia. «Negli ultimi cinque anni» sottolinea Paolo Pinna, direttore marketing e nipote dei fondatori, «abbiamo investito 10 milioni di euro per automatizzare e migliorare i processi produttivi, con particolare riferimento alla qualità e salubrità del lavoro. Ma gli investimenti ci hanno consentito di ottenere anche le certificazioni di sicurezza alimentare secondo gli standard europei e quella di rintracciabilità di filiera». L’attenzione all’ambiente dell’azienda, inoltre, è confermata da un impianto fotovoltaico da quasi un mega, grazie a cui sono stati ridotti anche i costi energetici.
La qualità del formaggio è garantita dal latte di pecora e capra («sardo al 100 per cento») e da una stretta collaborazione con l’università. «C’è da sempre un rapporto molto stretto col mondo accademico» aggiunge Pinna. E per il futuro c’è un obiettivo ancor più ambizioso: «Far crescere il fatturato fino al traguardo dei 100 milioni di euro».