Figli di un fungo minore
Pochi porcini? È il momento di scoprire le altre varietà
Coi funghi l’estate è stata avara. Fin dall’inizio, mentre si attendevano i primi ovoli per la più preziosa delle insalate, quell’alternanza di sole e pioggia, pioggia e sole che li incoraggia a spuntare, non si è vista. Poi peggio che mai. Almeno qui da noi, perché invece, assicurano micologi e negozianti, in Slovenia e Romania pioveva il giusto. Sicché il re dei funghi, il porcino, in arrivo da quelle zone al prezzo di 30/35 euro al chilo, non manca. Quel po’ di nostrano invece se lo tengono nelle zone di raccolta.
L’invito quindi è di andare ad assaggiarlo con una bella gita sul posto e, nello stesso
tempo, di diffidare nelle grandi città di quello dichiarato «italiano» a prezzi gonfiati.
Ma fatte le dovute considerazioni sui porcini, perché privarsi della meravigliosa varietà di sapori, consistenze e forme dei funghi di nicchia, etichettati come minori solo per la pigrizia e l’incapacità di saperli cucinare? Gli unici ad approfittarne a tutto tondo, buongustai a parte, sono gli adepti del mondo veg che trovano nei funghi il più saporito sostituto della carne, a un prezzo accattivante che non supera i 20 euro al chilo. In queste pagine trovate quali sono le altre specie, oltre a come e dove mangiarle.