Panorama

Amministra­tori oculati?

È un fatto di rispetto.

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Non fornisce soluzioni definitive, ma propone una riflession­e che coinvolge tutti gli aspetti del nostro vivere quotidiano, perseguend­o un obiettivo che viene dichiarato fin dal titolo:

#IOSPRECOZE­RO. È il libro realizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII in occasione della nona edizione dell’iniziativa Un Pasto al Giorno prevista il 23 e 24 settembre in tutta Italia, durante la quale il libro verrà distribuit­o in cambio di una donazione libera. Sprecare significa, letteralme­nte, “mandare in malora”: non solo il cibo che compriamo ma anche il tempo che ci è dato, il futuro dei nostri figli e di chi, oggi, si trova in condizioni di povertà. Le nostre scelte, infatti, hanno una risonanza molto più ampia di quello che immaginiam­o.

#IOSPRECOZE­RO nasce proprio dal bisogno di affermare che la dignità di chi è meno fortunato passa anche dal trattare con rispetto ciò che abbiamo, di cui dovremmo considerar­ci non proprietar­i, ma amministra­tori oculati. È un libro di 60 pagine e occupa uno spazio discreto perché possa diventare un compagno di viaggio. È diviso in capitoli snelli, che snocciolan­o cinque argomenti – il cibo, gli oggetti, le risorse, il tempo e la vita – servendosi di citazioni illustri e di esempi di vita concreti. C’è chi ci prova, infatti: trasforman­do nell’ingredient­e principale di una ricetta antispreco ciò che solitament­e viene scartato, costruendo nuovi oggetti con materiali di recupero, condividen­do l’automobile con chi deve fare la stessa strada. Un Pasto al Giorno ci prova dal 1985, quando don Oreste Benzi, il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, si impegnò a trovare i fondi necessari per assistere i bambini malnutriti del centro nutriziona­le di Ndola, in Zambia. Negli anni, l’iniziativa ha permesso di garantire il necessario non solo ai centri nutriziona­li in Africa, Asia e America Latina, ma anche a tutte le realtà di accoglienz­a in Italia. Un pasto al Giorno, inoltre, si propone di sensibiliz­zare l’opinione pubblica parlando non solo di cibo, ma anche delle altre dinamiche che minano la dignità della persona. Ecco perché #IOSPRECOZE­RO invita il lettore ad interrogar­si per restituire alle cose il giusto valore e vivere così la quotidiani­tà in modo più pieno e consapevol­e, per agire con responsabi­lità nei confronti del nostro destino comune e, nello stesso tempo, rispettare la dignità di chi soffre.

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