Dove vai se la it bag non ce l’hai?
Sikuly è il brand di Taormina che ha stregato le first lady con le sue coffe. Ora lanciate al White di Milano.
Melania Trump lo scorso maggio in Italia ha attraversato il G7 come una sfilata di moda e, potere dei media, ha persino lanciato un trend. Sì perché la coffa, borsa in paglia decorata che tradizionalmente addobba i carretti siciliani, non era mai stata così popolare. Accadeva durante lo struscio in viale Umberto a Taormina: per Mrs Trump e première dame Brigitte Macron, pit-stop come da protocollo presso la boutique Parisi a veder realizzare le coffe Sikuly, marchio made-in-Sicily a conduzione familiare che ha fatto di un oggetto legato al folklore l’ultimo accessorio modaiolo e glocal. «Scoprire il modo in cui le borse in palma nana un tempo utilizzate per dar da mangiare ai cavalli si trasformino con passamanerie, merletti e pon pon, le ha travolte, estasiate» ricorda una delle fondatrici, Adele Valguar- nera. Scoccata la scintilla, la first lady ne ha scelta una per sé: tempestata di nappine verdi, prontamente rinominata Melania T., come ai tempi della Jackie. Da allora è «coffa-mania» e Sikuly (la cui produzione è immediatamente cresciuta del 40 per cento) approda questo settembre, per la prima volta a tre anni dalla nascita, al White, salone internazionale dedicato a moda e accessori che si svolge durante la Fashion Week milanese. «Abbiamo ricevuto richieste dall’America, dal Giappone, dalla Malesia» prosegue: «E anche la proposta di un famoso brand della moda: ma abbiamo preferito mantenere la nostra identità». Sedici i modelli che verranno presentati in fiera «completamente ecologici», più due zainetti in pelle. «La coffa ha i colori della nostra terra» conclude Valguarnera: «E non è certo una borsa essenziale».