Palermo, la bella
Il capoluogo dell’isola è la sesta e ultima tappa del tour 2018 di «Panorama d’Italia». Una città sempre alle prese con i problemi dell’occupazione, ma che ha saputo rilanciarsi soprattutto grazie al turismo. Ecco otto storie esemplari.
A Palermo la ripresa economica se pur timida c’è. Crescono i consumi delle famiglie, migliora
la qualità del credito e il fatturato delle imprese, cresce l’export, aumenta l’occupazione (+1,1 per cento), anche se tempo determinato. Ma i disoccupati sono oltre il 20 per cento, il doppio della media nazionale. E soprattutto, resta ancora molto alta quella giovanile. A fronte di questo, però, c’è anche un fervore di iniziative: come quel 14,3 per cento di imprese giovanili sul totale che pone il capoluogo siciliano al sesto posto, ma in positivo, tra le città italiane. Nei primi mesi 2018 si è registrato un lieve aumento del numero di imprese attive (+0,82 per cento) con una crescita nell’industria (+0,21 per cento) e nell’agricoltura (+0,87 per cento). Più solido il trend di risalita del comparto dei servizi al turismo, dove la crescita è spinta dal +7 per cento di aumento di presenze turistiche. Dunque l’eterna rinascita di Palermo ha ancora i numeri per farcela, i segnali positivi non mancano, l’anno della cultura, che avvia a concludersi, è stato come un’ottima prova generale di una dinamica che sarebbe auspicabile diventasse regola. È un po’ il concetto di «rinascimento» sociale ed economico, caro al presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese come al sindaco Leoluca Orlando. Imitando le realtà che funzionano meglio, anche nel pubblico, come il porto, che - dopo l’arrivo del nuovo presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti - ha decisamente cambiato marcia, ridisegnando l’infrastruttrura in neanche nove mesi e rilanciando sensibilmente l’attività crocieristica.
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