I miracoli della pace: boom turistico nel Corno d’Africa
Gli accordi di pace fra i due Etiopia ed Eritrea potrebbero portare a un inaspettato boom turistico. Panorama ne ha parlato con Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer, un tour operatore specializzato in viaggi nel continente nero.
La pace siglata fra Etiopia ed Eritrea favorirà un aumento del turismo, soprattutto italiano?
Sicuramente, anche se ci vorrà un po’ di tempo. L’aspetto turistico di maggiore importanza è legato allo sbocco eritreo sul Mar Rosso. Le isole Dahlak sono senza dubbio un paradiso per i sub, ma anche le spiagge sono meravigliose. Se venissero costruiti resort adeguati, potrebbero diventare una «destinazione mare» grazie anche alla relativa vicinanza all’Italia.
Perchè Asmara è soprannominata la «piccola Roma»?
Benito Mussolini voleva fare di Asmara la capitale dell’impero africano d’Italia. Oltre alle grandi opere infrastrutturali, vennero costruiti palazzi futuristici molto belli (come l’edificio Fiat Tagliero), che in parte ancora sono in buone condizioni.
L’Etiopia è già avanti in campo turistico. Quali sono i numeri?
L’Etiopia è sicuramente avanti dal punto di vista turistico e si divide principalmente in due parti: la zona storica a Nord della capitale e la zona naturalistica a Sud. Il Paese attrae 900 mila turisti l’anno. (