LA CREATIVITÀ DIVENTA PUSH
Un gruppo di trentenni palermitani da sei anni progettano (e realizzano) progetti d’innovazione sociale. Grazie anche ai finanziamenti europei.
Un laboratorio di design per l’innovazione sociale: così è scritto sull’home page del sito. Ma Push è molto di più grazie al coraggio, alla determinazione, all’intraprendenza, alla creatività di un manipolo di trentenni che da sei anni, nonostante mille difficoltà, realizzano progetti per migliorare la loro città: Palermo. «Abbiamo cominciato grazie al bando Smart cities and communities and social innovation promosso dal Miur nel 2012» racconta Domenico Schillaci, uno dei fondatori di Push. «Il nostro progetto di mobilità sostenibile TrafficO2 ha ottenuto buoni risultati e diversi riconoscimenti». È un gioco a premi, TrafficO2: più sostenibile è il mezzo di trasporto scelto tramite la App, più punti si guadagnano completando la tratta.
Un sistema vincente tanto che grazie ai finanziamenti europei di Horizon 2020 è stato aggiornato e, con il nome di Muv – Mobility urban values, verrà sperimentato, oltre che a Palermo, anche ad Amsterdam, Barcellona, Helsinki, Fundao in Portogallo e Ghent in Belgio. Ma il progetto che forse è rimasto più di altri nel cuore di questi ragazzi è Borgo vecchio factory, ovvero l’uso dei graffiti e della street art come strumento di educazione non formale in un quartiere che vive una grossa emergenza sociale. «L’entusiasmo e la partecipazione di tanti ragazzini ci ha colpito. Ecco noi vorremmo che Palermo diventasse un grande laboratorio di ricerca». Push continuerà su questa strada. «Certo», conclude Domenico Schillaci, «la nostra non è una città facile, non è semplice costruire qualcosa qui, è una scelta di vita, ma è una sfida bellissima».