Palermo che si mette in gioco
Servono infrastrutture, una migliore gestione delle risorse, più innovazione. Ma la Sicilia è una terra di grandi potenzialità e il sogno di trasformarla in «una regione normale», come ha intenzione di fare il governatore Nello Musumeci, è anche di tutti coloro che hanno partecipato agli eventi di «Panorama d’Italia» nei tre giorni di permanenza a Palermo.
Dalla pesca al vino, all’industria pesante, la Sicilia è pronta a dare il meglio, ma chiede anche uno sforzo importante alle istituzioni. Un’esortazione che arriva da Dario Cartabellotta, direttore generale del Dipartimento Pesca mediterranea presso la Regione siciliana: «Una logistica migliore aiuterebbe tutta l’economia» e deve essere «efficiente multimodale e sostenibile» rilanciano da Alis, l’Associazione logistica per l’intermodalità sostenibile.
Per non parlare poi dell’innovazione tecnologica e delle sue infinite risorse spiegate da Ibm a un pubblico molto attento e che a Palermo trova terreno fertile nell’Università pronta a mettersi in gioco, sostenendo (anche con un premio, insieme alla Fondazione Tommaso Dragotto e
Panorama) le idee imprenditoriali dei suoi studenti. Il volto della città, dunque, è destinato a cambiare, ma a Palermo già molto è stato fatto, a sentire il sindaco Leoluca Orlando: «È una città in cammino, ormai è considerata una meta turistica e culturale, non più la capitale della mafia».