SUCCESSO A SCUOLA PIÙ FACILE CON I TUTOR ONLINE
Il progetto compiti@casa, realizzato con il contributo di varie aziende, è un supporto per contrastare la povertà educativa fornendo assistenza mirata, a distanza.
L’Università di Torino crede molto nel progetto compiti@casa e lo considera « non solo un’azione consolidata, grazie alla collaborazione con il partner e finanziatore Fondazione De Agostini e i cofinanziatori IGT, Fondazione Alberto e Franca Riva e Fondazione Comunità Novarese Onlus, ma soprattutto importante per contrastare la povertà educativa e favorire la promozione del successo scolastico fin dalla scuola dell’obbligo». Così spiega Marina Marchisio Conte, ordinario di Matematiche complementari all’Università di Torino e coordinatrice scientifica del progetto, ora alla quarta edizione e a dimensione nazionale, in sei città da Nord a Sud.
Sono coinvolti 320 alunne e alunni della scuola secondaria di primo grado; 35 docenti interni nei 10 istituti aderenti; 160 i tutor universitari, per 9.600 ore di tutorato distribuite in 15 settimane, da gennaio a maggio 2024. Numeri imponenti. Ma come funzionano i compiti a casa, tormento (raramente delizia), per ogni studente? Nel progetto le attività vengono svolte a distanza, utilizzando la piattaforma digitale progettata dal team della professoressa Marchisio. E coinvolgono ragazzi, segnalati dagli istituti aderenti, con difficoltà di apprendimento e in situazioni di svantaggio sociale.
Enrica Ronchini, responsabile relazioni esterne IGT, da sempre a fianco dei giovani nel promuovere progetti di formazione, ha dichiarato: «Vogliamo aiutarli nel cammino di crescita, incoraggiarli per rispondere alle sfide della complessità che la società sta affrontando». Compiti@ casa offre sostegno nell’apprendimento delle materie umanistiche e scientifiche mediante un’attività di studio pomeridiano. I tutorati sono tenuti da studenti dell’Università di Torino, selezionati tramite bando, formati e remunerati dall’Università. Il rapporto tutor/alunni è di 1:2, in taluni casi 1:1: così si accorciano le distanze comunicative e amplificano gli effetti del supporto a distanza. Nei ragazzi, si è riscontrato aumento dell’autostima, della fiducia in sé e partecipazione più attiva in classe, oltre che un miglioramento effettivo dei risultati scolastici.
Dal 2020, anno di avvio del progetto, compiti@casa ha sostenuto 920 studentesse e studenti di sei città, coinvolgendo dieci istituti comprensivi e 460 tutor, con oltre 27.200 ore di supporto allo studio. Marcella Drago, segretario generale di Fondazione De Agostini, ha detto a Panorama: «Il progetto ha permesso a studenti universitari di provare l’esperienza dell’insegnamento e generato un impatto crescente su comunità scolastiche e famiglie». Il compito per contrastare fragilità educativa e dispersione scolastica si sta svolgendo in modo proficuo.
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il progetto compiti@casa è un’iniziativa di Fondazione De Agostini, Igt, Fondazione Alberto e Franca Riva, e Fondazione comunità novarese onlus.