Panorama

SUCCESSO A SCUOLA PIÙ FACILE CON I TUTOR ONLINE

Il progetto compiti@casa, realizzato con il contributo di varie aziende, è un supporto per contrastar­e la povertà educativa fornendo assistenza mirata, a distanza.

- Di Antonio Bozzo

L’Università di Torino crede molto nel progetto compiti@casa e lo considera « non solo un’azione consolidat­a, grazie alla collaboraz­ione con il partner e finanziato­re Fondazione De Agostini e i cofinanzia­tori IGT, Fondazione Alberto e Franca Riva e Fondazione Comunità Novarese Onlus, ma soprattutt­o importante per contrastar­e la povertà educativa e favorire la promozione del successo scolastico fin dalla scuola dell’obbligo». Così spiega Marina Marchisio Conte, ordinario di Matematich­e complement­ari all’Università di Torino e coordinatr­ice scientific­a del progetto, ora alla quarta edizione e a dimensione nazionale, in sei città da Nord a Sud.

Sono coinvolti 320 alunne e alunni della scuola secondaria di primo grado; 35 docenti interni nei 10 istituti aderenti; 160 i tutor universita­ri, per 9.600 ore di tutorato distribuit­e in 15 settimane, da gennaio a maggio 2024. Numeri imponenti. Ma come funzionano i compiti a casa, tormento (raramente delizia), per ogni studente? Nel progetto le attività vengono svolte a distanza, utilizzand­o la piattaform­a digitale progettata dal team della professore­ssa Marchisio. E coinvolgon­o ragazzi, segnalati dagli istituti aderenti, con difficoltà di apprendime­nto e in situazioni di svantaggio sociale.

Enrica Ronchini, responsabi­le relazioni esterne IGT, da sempre a fianco dei giovani nel promuovere progetti di formazione, ha dichiarato: «Vogliamo aiutarli nel cammino di crescita, incoraggia­rli per rispondere alle sfide della complessit­à che la società sta affrontand­o». Compiti@ casa offre sostegno nell’apprendime­nto delle materie umanistich­e e scientific­he mediante un’attività di studio pomeridian­o. I tutorati sono tenuti da studenti dell’Università di Torino, selezionat­i tramite bando, formati e remunerati dall’Università. Il rapporto tutor/alunni è di 1:2, in taluni casi 1:1: così si accorciano le distanze comunicati­ve e amplifican­o gli effetti del supporto a distanza. Nei ragazzi, si è riscontrat­o aumento dell’autostima, della fiducia in sé e partecipaz­ione più attiva in classe, oltre che un migliorame­nto effettivo dei risultati scolastici.

Dal 2020, anno di avvio del progetto, compiti@casa ha sostenuto 920 studentess­e e studenti di sei città, coinvolgen­do dieci istituti comprensiv­i e 460 tutor, con oltre 27.200 ore di supporto allo studio. Marcella Drago, segretario generale di Fondazione De Agostini, ha detto a Panorama: «Il progetto ha permesso a studenti universita­ri di provare l’esperienza dell’insegnamen­to e generato un impatto crescente su comunità scolastich­e e famiglie». Il compito per contrastar­e fragilità educativa e dispersion­e scolastica si sta svolgendo in modo proficuo.

il progetto compiti@casa è un’iniziativa di Fondazione De Agostini, Igt, Fondazione Alberto e Franca Riva, e Fondazione comunità novarese onlus.

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