LUISA E LA RIVINCITA DELLE «MILF»
Èlei il nostro orgoglio, la nostra rivincita. La rivincita delle Milf. Luisa Ranieri ha appena terminato Le indagini di Lolita Lobosco ormai alla terza stagione. Un successo strepitoso: la fiction più vista in tv per il secondo anno consecutivo. E il merito è suo, soltanto suo. Delle sue camicette di seta colorate e sexy, dello sguardo che luccica, delle gambe statuarie. E poi Lolì dorme in sottovesti nere, «hommage» di quello che fu lo spot del tè freddo che le regalò la celebrità. Con quel tormentone «Antò, fa caldo», che poi abbiamo usato tutte. Ma soprattutto Lolita quando scende dal letto non si infila come noi ciamporgne fruste la ciabattona a forma di gattino, ma direttamente il tacco 12. E naturalmente (nella prima stagione) di lei si innamora uno molto più giovane. Sarà un po’ il sogno della (fu) casalinga di Voghera, ma ammettiamolo, Luisa ci ha vendicate tutte. E il web le tributa il dovuto omaggio: «Semplicemente una dea», «Unica donna cui sta bene una camicia gialla», «Ci mancherai come l’aria», «Torna presto Lolì, come faremo ad andare avanti senza di te». La sensazione è che i nostri tragici lunedì, privi del conforto serale delle avventure del vicequestore barese, saranno piombi che ci trascineranno dai «Pacchi» direttamente nel nulla cosmico televisivo. Eppure non è stato affatto semplice diventare «la migliore attrice italiana», come viene premiata dai social. Dopo una parte in Eros di Michelangelo Antonioni con un catastrofico nudo, ha passato anni non entusiasmanti. Poi il matrimonio con
Luca Zingaretti, che la ferma ancora nel ruolo della moglie di. Mentre a New
York osannano Sarah Jessica Parker, che ha appena compiuto 59 anni, e resta Carrie icona assoluta di stile, da noi per le attrici arrivate alla splendida maturità comincia il viale del tramonto. Invece alla boa dei 50 a lei si sono spalancate le porte dell’Olimpo. Paolo Sorrentino l’ha voluta (e ora la rivuole) ne
È stata la mano di Dio e la spoglia. E questa volta non solo è bellissima, ma anche a proprio agio. Ferzan Özpetek le regala una parte eccezionale: la cassiera Titti in total look Mina in Nuovo Olimpo. Mentre a noi chiamano i call center del mercato libero, alla Ranieri ha telefonato Johnny Depp per averla nel suo film su Modigliani. Twittano i fanz: «È il mio spirito guida», «Magari arrivassi ai 50 come Luisa Ranieri», «Sei un’opera d’arte». Come cantava l’eterno Dalla: «L’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale». E la bruna attrice incarna questa rassicurante normalità: due figlie, un matrimonio d’amore.
Certo dieci anni di analisi se li è fatti, ha confessato. Qualche parete rocciosa deve averla scalata. A tratti negli occhi ridenti passa una sottile malinconia. Alla fine Lolita resta sola, lo vuole lei e forse non ha scelta. LuisaLolita, però ci devi svelare un segreto. Ma dove si trovano vedovi come Daniele Pecci? (Terry Marocco)■