STRATEGIA IN 3 PASSI
Un ottimo flusso di lavoro per ridurre il rumore di luminanza consiste nel portare inizialmente il primo cursore Riduzione disturbo al massimo, sul valore di 100. Di seguito, regoliamo i cursori preposti al controllo di Dettagli e Contrasto, cercando un equilibrio che varia da immagine a immagine. L’intensità della riduzione risulta sempre eccessiva, quindi ricordiamoci poi di abbassare il valore di Riduzione disturbo fino a ottenere un risultato soddisfacente.
È fondamentale ricordare che lo scopo finale non è rimuovere il rumore, ma ridurlo, anche perché una riduzione eccessiva aprirebbe la porta a guai più gravi del rumore stesso: un’immagine con troppo poco rumore tende infatti a “posterizzare”. È possibile però limitare il problema aggiungendo rumore per mezzo della funzione Granulosità di Camera Raw (vd. pag. 77), regolata su valori “leggeri” per non esagerare con l’effetto. Il rimedio può essere molto efficace. La lieve grana aggiunta rimane pressoché invisibile e scongiura altri guai!
RIDUZIONE DISTURBO
Esistono due tipi di rumore digitale: quello di “luminanza” e quello di “crominanza”. Il primo si presenta sull’intera gamma tonale dell’immagine sotto forma di piccoli corpuscoli e può essere paragonato alla grana della pellicola (nelle foto in bianco e nero può rappresentare una piacevole nota creativa). Il cursore Riduzione disturbo interviene proprio sul rumore di luminanza: più lo spostiamo a destra più l’effetto è forte, ma allo stesso diminuisce la resa del dettaglio.
RIDUZIONE DISTURBO COLORE
Più fastidioso è certamente il rumore di crominanza che appare in forma di brutte macchie o strisce multicolori, soprattutto nelle ombre delle immagini scattate a ISO elevati. Il valore predefinito del cursore che riduce questo problema è pari a 25, sufficiente per rimuovere il disturbo cromatico più evidente. Possiamo comunque aumentarlo per ottimizzare la correzione.
DETTAGLI E SFUMATURA
Il secondo cursore Dettagli ha una funzione simile al suo omologo relativo al rumore di luminanza, ma interviene solo sul colore: valori elevati preservano eventuali bordi sottili colorati, ma il rumore potrebbe rimanere invadente, mentre valori bassi possono fornire immagini più pulite a prezzo di sfumature cromatiche un po’ troppo evidenti, in parte mitigabili con il cursore Sfumatura.
DETTAGLI
Il controllo Dettagli serve a definire cosa consideriamo rumore e cosa no: valori elevati preservano il dettaglio, ma producono immagini più rumorose; valori bassi intaccano il dettaglio, ma la riduzione è più efficace.
CONTRASTO
Contrasto ha una funzione simile a Dettagli, ma interviene su aree più ampie di quelle che caratterizzano il dettaglio sottile; anche qui, valori elevati preservano il contrasto ma possono produrre rumore, e viceversa.