QUELLA MAGICA SERA
Il 24 gennaio 2013 lo spettacolo Cenerentola va in scena nella sala Petrassi dell’auditorium Parco della musica (Roma). Quella che segue è la presentazione dell’evento. Cenerentola è un pretesto per riflettere, attraverso la favola di tutte le favole, sul mondo del senso creato culturalmente. Lo spettacolo è composto da sette quadri più un prologo e un epilogo. Nove differenti situazioni dove i testi, i suoni, le immagini e le canzoni ci raccontano una storia, avvalendosi della tecnologia come strumento complementare di comunicazione. È uno spettacolo multimediale, che offre spunti e ragionamenti per riflettere sull’indecifrabilità di questo presente ricco di possibilità ingannevoli, che ci fanno intravedere una parvenza di riscatto a buon mercato. Queste possibilità, come la scarpetta di Cenerentola, diventano le nostre protesi-inganno, sempre maggiori, sempre più diffuse. Siamo nascosti dietro di esse, che hanno trasformato la nostra società e che fanno parte di un sistema cieco per manipolare l’uomo, promettendo il sogno di comodità infinita, esattamente come il principe a Cenerentola. Ma la nostra eroina esce dalla realtà/fiaba sovvertendo il suo stesso personaggio, ribellandosi ai luoghi comuni per la sopravvivenza in questa vita. Cosa succederebbe se fossimo padroni del nostro futuro? Ci sarebbe condivisione? Intimità? Distanza? Illusione? Arte? Dove portano le immagini e i suoni? Mentre mi pongo queste domande desidero rispondermi con gli occhi, con i volti, il sudore, il calore della parola dei suoni per passare in un’esperienza raccontata con la democrazia dei sensi e delle emozioni… Mi piace pensare a questo spettacolo come ambientato in una camera anecoica per ritrovarsi nella dimensione infinita e nell’assenza di riflessioni; questo per tenere lontani i condizionamenti. (Francesco Di Giacomo)
«Vorrei che i suoni e le immagini di questo spettacolo, come metabole, si staccassero da tutti i rumori di fondo» Fabio Massimo Iaquone