IL LAVORO DEL FUTURO?
Il tema del lavoro è uno dei più importanti e più complessi che il prossimo Governo dovrà affrontare, con il Jobs Act che ha dato vita ad un graduale processo di trasformazione e comprensione delle nuove esigenze del mercato. Ne abbiamo parlato con Maurizio Sacconi, Presidente della 11ª Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale)
Gli interessi pubblici, come lavoro, investimenti e innovazione, richiedono una profonda e attenta conoscenza degli sviluppi tecnologici, che deve essere compresa da parte del decisore pubblico, al fine di poter legiferare in ciascuna materia. Questo il tema alla base del Forum Public Affairs 2017 organizzato da Comunicazione Italiana presso la Camera dei Deputati, l’appuntamento nazionale in cui i protagonisti del Public Affairs e della Comunicazione di Impresa si incontrano con i decision makers istituzionali per confrontarsi su specifiche tematiche di interesse nazionale. In questa occasione abbiamo incontrato il Sen. Maurizio Sacconi, che ha da poco presentato il Rapporto conclusivo dell’indagine conoscitiva su “L’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale”.
Presidente Sacconi, qual è la situazione attuale del mercato del lavoro e quali i primi bilanci in merito al Jobs Act?
Io credo che il compito principale sia accompagnare la grande trasformazione indotta dal salto tecnologico che viviamo e tradurre questa trasformazione in occupazione. Non dobbiamo solo evitare che vi sia crescita senza lavoro ma anche cercare di massimizzare la traduzione in posti di lavoro della crescita economica. Penso che la sfida principale sia quella di fare una buona formazione e nel realizzare un forte investimento educativo e formativo delle persone. Dobbiamo saper fare bene ciò che spesso abbiamo fatto male: spezzare l’autoreferenzialità delle strutture educativo-formative e renderle davvero utili ed efficaci investendo sulla domanda di apprendimento, in modo che la do- manda determini concorrenza e costringa l’offerta formativa a cambiare nei metodi e contenuti pedagogici. Sintetizzo così la sfida che ci aspetta nei prossimi anni anche se poi altre sfide ci attendono, come quella di ripensare al nostro modello sociale. Basti pensare quanto esso sia largamente conseguenza del nostro mercato del lavoro.
Se dovesse individuare una parola chiave per sintetizzare la sfida data dalla modernizzazione del lavoro cosa sceglierebbe?
Dal punto di vista del metodo direi “meno legge e più contratto”, usare la legge rigida non permette di inseguire e raggiungere il cambiamento. Il contratto è duttile, flessibile, rapido. Dal punto di vista del contenuto invece “uomo solido in questa condizione liquida”.