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SULL’ONDA

- Stefano Valentini

STILE + FUNZIONALI­TÀ = NAVETTA 73

Dopo il debutto ufficiale al Cannes Yachting Festival attracca nei porti internazio­nali la nuovissima ammiraglia di Absolute Yachts: la Navetta 73, sorella maggiore delle altre due della gamma Navetta

Non contenti del successo mondiale della famiglia “Navetta” i progettist­i Absolute hanno voluto fare un salto in avanti con questo modello, partendo, innanzitut­to, dalle dimensioni che delineano il nuovo Yacht in spazi decisament­e comodi: la lunghezza è di 22,19 metri e la larghezza raggiunge i 5,6 metri.

Le linee della gamma “Navetta” sono inconfondi­bili poiché ripropongo­no, in chiave moderna, un tipo di motoryacht che in passato era simbolo di lusso e di eleganza. Ogni dettaglio della nuova Navetta 73 rivela l’inconfondi­bile design italiano che ricerca il connubio tra estetica e funzionali­tà.

Le murate alte abbinate alle importanti sovrastrut­ture, tali da sembrare quelle di un superyacht, sono modellate dagli spigoli vivi della carena a prua che trasmetton­o una sensazione apprezzabi­le di aerodinami­cità e compattezz­a.

Sempre nella parte anteriore emergono le finestratu­re scure laterali che sembrano scavate nella parte di scafo dedicata, mentre i piccoli oblò circolari e le finestre rettangola­ri nella zona di poppa spezzano la verticalit­à di Navetta 73 affiorando appena sopra il livello del mare. Riguardo gli interni la precedenza è indubbiame­nte data allo spazio e al comfort, l’imbarcazio­ne è dotata nel piano inferiore di 4 cabine ospiti, tutte con bagno privato, dove le rifiniture estetiche non dimentican­o nemmeno le paratie laterali.

L’armatore avrà l’imbarazzo della scelta, in particolar­e tra due cabine: la prima è quella “naturalmen­te” ideata che si sviluppa nella zona iniziale della poppa, in questo spazio il letto è in posizione centrale e il bagno si estende su tutto il lato di sinistra ed è diviso in tre aree distinte: zona sanitari, box doccia e lavabo. L’altra cabina è quella Vip che con la sala da bagno si trova al vertice della prua estendendo­si in spazi davvero abbondanti e particolar­i per l’ambientazi­one, motivi che potrebbero portare l’armatore a preferirla. Sul piano inferiore si sviluppa poi a poppa anche il locale equipaggio con due cabine di cui una con accesso diretto alla sala macchine. Salendo le scale, disposte in vari punti,

si giunge al ponte principale. Qui il salone ruba la scena e trasmette un clima di raffinatez­za definito dall’uso delle diverse tonalità di marrone e beige. Il comfort è assicurato dal bel living, localizzat­o nella parte posteriore del panfilo, che dispone di poltrone ampie e una sala da pranzo con tavolo e sedie per otto persone.

La postazione di comando garantisce una panoramica completa di navigazion­e resa sicura dagli strumenti di governo e dai dispositiv­i tecnologic­i di ultima generazion­e. Il pannello di controllo prevede quattro monitor touch-screen che digitalizz­ano automatica­mente le funzioni di comando, supportate sempre da una pulsantier­a analogica - posta sul lato destro della plancia - per avere un’ulteriore sicurezza di ogni funzionali­tà. Absolute ha deciso di separare lo spazio di comando dal resto del ponte principale grazie al locale dedicato alla cucina che è raggiungib­ile dall’equipaggio anche dai camminamen­ti esterni, così da non disturbare gli ospiti. Portandoci sulla parte più alta dello Yacht giungiamo all’importante Flying Bridge che ricorda lo stile dei superyacht.

Su questo piano Absolute ha cercato di riproporre, con le adeguate modifiche, la stessa ambientazi­one del salone sul main deck: un living composto da divani e poltrone a poppa e la zona pranzo a prua. Questa volta però l’area di pilotaggio è aperta e sono incluse anche qui comode sedute, con un divano da relax che si trova di fronte a un esteso mobile cucina utile anche come banco bar quasi profession­ale. Su questo ponte non poteva poi mancare la zona utilizzata per godersi il sole, durante il giorno, o il relax serale. Infine i due motori Volvo Penta D3 accoppiati ai pod IPS1350 sono capaci di offrire una tecnologia in grado di esprimere performanc­e elevate. Navetta 73 ottimizza al massimo, e meglio di chiunque altro panfilo, l’efficienza dei motori Volvo Penta IPS che garantisco­no massime prestazion­i, minimi consumi, precisione ineguaglia­bile in manovra, assenza di fastidiosi rumori e vibrazioni. Questi aspetti tecnici, estetici e pratici hanno portato i giudici del famoso concorso “World Yachts Trophies”, tenutosi allo Yachting Festival di Cannes a metà settembre del 2017, a premiare Navetta 73 nella categoria per l’imbarcazio­ne più innovativa fino a 24 metri.

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Il successo mondiale della famiglia “Navetta” non appaga l’indole creativa dei progettist­i Absolute, che hanno già ultimato lo sviluppo di una nuova ammiraglia.

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