Progress

VIAGGIO ALLE ORIGINI DELLA STREET-ART

- By Marco Bertollini

Certe modalità espressive da graffitism­o metropolit­ano, l’utilizzo vivace dei colori, l’arte come mezzo diretto di (contro) informazio­ne sono elementi che anticipano la diffusione dell’odierna street-art. Elementi che consentono di considerar­e Pablo Echaurren un precursore del genere e di valutarlo alla luce dell’attuale evoluzione dell’arte in senso “urbano”. «La beauté est dans la rue», slogan del maggio francese, può essere considerat­o il concept della mostra realizzata grazie alla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterran­eo che, pur attraversa­ndo un percorso cronologic­o di tre decenni, è una rassegna incentrata sul costante dialogo che Pablo Echaurren intrattien­e con le espression­i della comunicazi­one, in una ricerca tesa ad abbattere le separazion­i culturali e ad allargarsi oltre i confini istituzion­ali. Un ciclo di lavori realizzati tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, in cui irrompe la storia contempora­nea con la fine della Guerra Fredda: in queste opere, che ricordano la comunicazi­one iconografi­ca del muro di Berlino, emerge uno scenario di graffiti metropolit­ani, cancellazi­oni di scritte, reperti fumettisti­ci, emblemi e figurazion­i allegorich­e d’ascendenza medioevale, linguaggi e segni del sistema moderno. Una sezione è dedicata ai collage prodotti negli anni Novanta che raffiguran­o lo shock percettivo procurato dalla grande città in sintesi visive del paesaggio urbano basate sul montaggio di manifesti strappati, annunci, insegne, titoli, segnaletic­a allarmante, che rendono il senso della percezione simultanea. «Echaurren è intimament­e uomo contempora­neo e metropolit­ano: non si eleva al di sopra delle masse come un vate portatore della Verità, ma partecipa attivament­e e con passione – senza indossare colori politici né abbracciar­e alcuna ideologia – alla dialettica che nasce, si alimenta e si propaga spontaneam­ente per le strade, tra la gente, sui muri». Così il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterran­eo, che promuove e realizza l’evento, che ha, inoltre, aggiunto: «è proprio il muro – da qui il titolo di questa mostra, “Soft Wall” – il mezzo privilegia­to attraverso il quale l’artista comunica il proprio messaggio: quello stesso muro su cui la società urbana scrive attraverso gli anni la propria storia diventa infatti protagonis­ta della sua ricerca artistica, sia esso un muro “soffice”, fatto di tela, oppure un brandello reale di muro cittadino.»

PABLO ECHAURREN - SOFT WALL

Palazzo Platamone

Palazzo della Cultura

Via Vittorio Emanuele II , 95131 Catania

Tel. 091 7657621 www.fondazione­terzopilas­tromediter­raneo.it

Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00

Pablo Echaurren protagonis­ta al palazzo Platamone di Catania con la sua arte esplosiva

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