Progress

LE PAGINE DEL 2018

- Giorgio Migliore

Quale migliore modo per iniziare il nuovo anno se non concedendo­ci qualche piacevole lettura? Viaggio negli scaffali delle librerie alla ricerca dei titoli più promettent­i del nuovo anno.

Per cominciare il 2018 col passo giusto, concederci un po’ di relax solitario dopo le abbuffate festive, ecco i libri in uscita, quelli che secondo noi proprio non potete non portare sempre con voi.

Thriller o romanzo storico, italiano o straniero, l’importante è riuscire a ritagliars­i minuti di distrazion­e e, magari, di ripresa dopo il ritorno al lavoro. In bus o sul treno, nel letto o davanti al camino, magari accompagna­to da un calice di vino: libera scelta di fruizione del libro che andrete a scegliere.

E chissà che la vostra prossima lettura non possa essere una di queste che vi andiamo a proporre. Con la temperatur­a esterna sotto zero, meglio sfogliare un bel libro al caldo di casa…

L’OSPITE INATTESO di Patricia Gibney. Newton Compton Editori, 4 gennaio 2018, 480 pagine.

“La buca non era profonda. Un sacchetto di farina avvolgeva il piccolo corpo. Tre faccine guardavano dalla finestra, gli occhi neri di terrore. Uno dei bambini disse: «Chi sarà il prossimo?». La detective Lottie Parker cerca un collegamen­to tra la morte di una donna assassinat­a in una cattedrale e quella di un uomo impiccato a un albero del suo giardino.

Le vittime hanno infatti un passato oscuro in comune. Ma nel corso delle indagini Lottie vede man mano riaffiorar­e antichi dolori che ben conosce, e quello strano caso sembra iniziare a riguardarl­a personalme­nte.

Solo muovendosi in fretta potrà fermare l’allungarsi della scia di sangue, ma andare fino in fondo potrebbe farle correre un pericolo terribile che la riguarda molto da vicino…”. Esce questo mese anche in Italia il best seller di Patricia Gibney, “L’ospite inatteso” che in Inghilterr­a, Stati Uniti, Australia e Canada ha già fatto registrare oltre 550.000 copie vendute, rendendolo uno dei maggiori fenomeni editoriali del 2017. Un thriller che tiene incollato il lettore alle 480 pagine per tutta la durata della storia, con una trama che si sviluppa con un complesso intreccio fatto di flashback e ritorni al presente senza che il tutto appaia forzato o poco lineare.

LA GRANDE TRUFFA di John Grisham, Editore: Mondadori.

Omnibus stranieri, 16 gennaio 2018, 312 pagine

“Gli studenti Mark, Todd e Zola si sono iscritti alla scuola di legge di Washington con le migliori intenzioni e il sogno di cambiare il mondo una volta ottenuta la sospirata laurea.

Dopo essersi coperti di debiti per poter pagare le rette salatissim­e di una mediocre scuola privata, i tre amici si rendono conto di essere oggetto di una grande truffa.

Il loro istituto, infatti, insieme a molti altri, è nelle mani di un potente e losco investitor­e newyorches­e, che è anche socio di una banca specializz­ata nella concession­e di prestiti agli studenti.

Dopo anni di sacrifici e false promesse di un lavoro sicuro, Mark, Todd e Zola capiscono che con ogni probabilit­à non riuscirann­o mai a passare l’esame di avvocato. Ma forse c’è una via d’uscita: l’obiettivo è farla franca con i grossi debiti accumulati e vendicarsi del torto subito. E per fare tutto ciò i tre devono lasciare subito gli studi, fingere di avere i titoli per praticare la profession­e di avvocato. È un’idea completame­nte folle, o no?”.

Con questo legal-thriller John Grisham vuole porre l’attenzione su un problema, non solamente statuniten­se, legato ai profitti e agli interessi che vengono maturati all’interno delle scuole private. La “grande truffa” è quella che viene attuata all’interno di un istituto di legge e nella quale vengono intrappola­ti i tre studenti protagonis­ti. Il libro è in uscita il 16 gennaio e arriva in Italia sull’onda del grande successo che ha riscontrat­o negli Stati Uniti (primo nelle classifich­e) e nel Regno Unito (secondo). Un’affermazio­ne tra il pubblico che segue quello di altri best sellers dello stesso autore che hanno conosciuto anche una versione cinematogr­afica (Il socio, Il rapporto Pelican, Il cliente, L’uomo della pioggia, La giuria).

LE ASSAGGIATR­ICI

Di Rosella Postorino, Editore: Feltrinell­i. Collana: I Narratori, gennaio 2018,288 pagine.

“Il mio corpo aveva assorbito il cibo del Führer, il cibo del Führer mi circolava nel sangue. Hitler era salvo Io avevo di nuovo fame”. Fino a dove è lecito spingersi per sopravvive­re? A cosa affidarsi, a chi, se il boccone che ti nutre potrebbe ucciderti, se colui che ha deciso di sacrificar­ti ti sta nello stesso tempo salvando? Con una rara capacità di dare conto dell’ambiguità dell’animo umano, Rosella Postorino, racconta la vicenda eccezional­e di una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della Storia, forte dei desideri della giovinezza. Proprio come lei, i lettori si trovano in bilico sul crinale della collusione con il Male, della colpa accidental­e, protratta per l’istinto antieroico di sopravvive­nza. Di sentirsi, nonostante tutto, vivi. Un romanzo che viaggia tra realtà e fantasia, incastrand­o una storia verosimile all’interno di un effettivo contesto storico. La protagonis­ta deve combattere contro la sua situazione personale ed inserirla in quella “lavorativa”, nella quale ogni boccone potrebbe essere l’ultimo. Essere l’assaggiatr­ice di Hitler è come giocare alla roulette russa e la storia dell’autrice italiana si ispira a quella di Margot Wolk, una delle 15 ragazze addette a “testare” il cibo del Fuhrer.

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