CIELO, TERRA, VIETNAM
In rotta verso il Sud-est asiatico. Oltre l’esotismo, tra giungla e laghi, terrazzamenti e risaie, traffico disordinato e mare turchese
Una straordinaria alternanza di paesaggi e tradizioni, abitata da ben 95 milioni di persone, 54 popolazioni diverse. Un popolo attivo, cordiale e allo stesso tempo tenace, come la storia insegna, il cui sorriso non si è mai spento. Ricchi a loro modo, ricchi di un’energia positiva e di un calore umano che pochi altri al mondo possono vantare.
Un Paese giovanissimo - l’età media è di 30 anni – ma fermo nel tempo.
Il Vietnam , la “terra verso sud”, è natura e cultura. Un territorio vasto e molto vario, che va dalle montagne coperte di risaie verdissime al confine con la Cina fino al mare del Golfo del Siam, passando per le città lungo il Mekong. Del passato imperiale e coloniale rimangono tracce importanti, così come delle testimonianze del conflitto con gli Stati Uniti. Ogni elemento, però, ha saputo sovrapporsi all’altro ed è stato sapientemente trasformato in un’opportunità di cultura e memoria. Quando si parla di Vietnam, del resto, non può non venire in mente l’orrore della terribile guerra che ha sconvolto il Paese, lo scenario magistralmente tratteggiato da Francis Ford Coppola nel suo capolavoro “Apocalypse Now”. Eppure oggi questo è un Paese accogliente, in grado di raccontare le sue origini e l’antichissima civiltà risalente al IV secolo a.C. sorta attorno al Golfo del Tonchino.
Nel 1986 il Paese si è aperto al mercato e ha trovato il suo posto nell’economia mondiale e solo nell’anno 2000 ha riallacciato le relazioni diplomatiche con il resto del mondo. Rimane così una terra ricca di risorse ma allo stesso incapace di sfruttarle al massimo. Per ora la sua forza sono le destinazioni inserite nel patrimonio Unesco, un cibo fresco, salutare ed economico, un ottimo clima che, ad eccezione delle stagioni di pioggia, mantiene una temperatura stabile sui 30 gradi. A differenza di qualche decennio fa, quando le biciclette dominavano il paesaggio e lo rendevano ancora più suggestivo, oggi il panorama è attraversato da circa 30 milioni di scooter , cosa che rende l’aria quasi irrespirabile in città come Hanoi e Saigon. Chiaramente questo fenomeno si limita ai centri principali, mentre in altre aree si possono ammirare i paesaggi più disparati, dalle spiagge di Đà Nẵng ai campi infinitamente verdi di Hội An , per poi attraversare le mille risaie dei piccoli paesi limitrofi.