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L’APERITIVO
Un must quello in Piazza Arnaldo, uno dei cuori della movida bresciana: non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto ai locali ma da El Sobrinho si beve un ottimo “Pirlo” (lo Spritz a Brescia), con una girandola di fingers.
Nelle sere più calde si sta fuori del Viselli nel vicolo Tosio, vera istituzione a Brescia, sorseggiando lo “champagnone” inventato proprio qui e la cui ricetta resta segreta. A Bergamo l’aperitivo si fa al Diciotto, a via Sant’Orsola, nel quadrilatero della moda bergamasca. 40 tipi di gin tonic tutti da provare!
IL VIA VAI
A Brescia si comincia in Corso Magenta, alternando ai negozi qualche sguardo ai bei palazzi o ai giardini interni. Si devia per via Trieste per una veloce incursione nel piccolo Museo degli Strumenti Musicali denso di curiosità. Poi una sosta lungo via dei Musei a Santa Giulia, meraviglioso complesso museale in parte a cielo aperto. Si prosegue passeggiando sotto i portici di Corso Zanardelli tra le boutique più chic e le firme. Ci si sposta in via di San Faustino, a due passi da piazza Loggia a Brescia, per i negozi più alternativi e l’antiquariato. Da non perdere su Contrada Santa Chiara una sosta da Passadori, antica casa di pianoforti con vastissima galleria negozio da rimanere sbalorditi e affascinati.
E già si è arrivati al Carmine, il quartiere cuore della movida e sempre più vivo anche di giorno con una popolazione multietnica ben integrata, giovani coppie e qualche vecchio bresciano. Un quartiere “open mind” come dice Maurizio, talent scout di stilisti emergenti che riunisce da Maurizio 14, in via delle Battaglie, la moda di ricerca. Venerdì e sabato resta aperto anche dopo l’una di notte. Si chiacchiera, si beve un bicchiere insieme, ci si sposta al Carmen Town, proprio accanto, per ascoltare musica dal vivo fino all’alba.
A Bergamo lo shopping si fa nella Città Bassa d’impronta piacentiniana, lungo il corso o “sentierone”, palcoscenico della città, e nelle viuzze laterali. Senza dimenticare però di dedicare del tempo alla splendida Accademia Carrara, una delle pinacoteche più belle d’Italia. Una passeggiata
sulle orme di Donizzetti, dalla casa natia al museo dedicato, la tomba, il Conservatorio, è un’occasione per perdersi in quello scrigno incantato di bellezza che è la parte alta tra viuzze e scorci mozzafiato.
Per il tè delle cinque c’è lo storico Caffè Cavour della famiglia Cerea da sempre punto d’incontro dei poeti bergamaschi. In un bell’ambiente antico sul corso della Città Alta si assaggia una grande pasticceria all’altezza dello stellato “da Vittorio”. Da non perdere la polenta e osei, dolce tipico bergamasco: una cupola di pan di Spagna e pasta di mandorle gialla con in cima due uccellini di cioccolata.
IL DOPO TEATRO
Dopo il concerto, anche a tarda ora, Brescia è ancora vivacissima. I più modaioli la notte la passano all’Area Doks: dalla cena in un bello spazio con cucina a vista all’area Lounge Bar per un cocktail, da qui non non si può non passare. Ci sono proprio tutti,dopo mezzanotte si stenta a farsi largo, si va anche per vedere chi c’è ed essere visti. Da non perdere l’Area Design con arredi, tessuti, mobili da acquistare. Bergamo Alta è una città più tranquilla, però il Caffè La Marianna, a Largo Colle Aperto, appena fuori le mura sulla piazzetta giardino, fino a tarda ora è il posto giusto per un gelato alla stracciatella inventata qui nel lontano 1961.
LA PAUSA GOLOSA
A Brescia Pasticceria Veneto, via Salvo D’Acquisto 8, la “Maison” di Igino Massari, il più grande Maestro pasticcere italiano e uno dei più grandi al mondo.
Un capolavoro tutti i lievitati, così come il resto della pasticceria, dolce e salata.