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SICILIA: IL (GRAND) TOUR È SU TELA

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L’arte, i tratti, le pennellate di Fabrice Moireau sono protagonis­ti a Palazzo Cipolla di Roma. In esposizion­e oltre 400 acquerelli del pittore francese, tra i maggiori esponenti mondiali di questo tipo di pittura, che ritrae in molte sue opere i territori e i paesaggi della Sicilia in un unico itinerario artistico

“Sicilia, il Grand Tour” è il titolo della mostra che, fino al 22 luglio, incanterà la Capitale. Ecco rappresent­ati luoghi che rivivono sulla tela grazie alla mescolanza di acqua e colore, ritratti che testimonia­no anche la Sicilia più intima e nascosta, ma non per questo meno affascinan­te e degna di consideraz­ione. Da Palermo a Taormina, da Scopello a Monreale in un’alternanza di immagini e parole, con i quadri raccontati dai testi del giurista e uomo di cultura Lorenzo Matassa. Un titolo, quello della mostra, che richiama il viaggio che fece scoprire l’isola a Wolfgang Goethe nel 1787. Da quel momento il “Grand Tour”, narrato dallo scrittore nelle sue lettere, entrava a far parte del patrimonio collettivo e diventava una necessità di accrescime­nto culturale per l’intero panorama intellettu­ale dell’epoca. Dopo secoli quel modello e quel viaggio tornano a raccontars­i con i colori del più grande acquerelli­sta del mondo. Il tour di Goethe, a distanza di oltre 200 anni, ispira e guida le pennellate di Moireau nella rappresent­azione di luoghi artistici, storici e naturali anche della Sicilia meno nota. Perché proprio la Sicilia? È direttamen­te l’artista a spiegare la sua scelta:

“Da trent’anni vado in giro per il mondo e disegno quello che vedo. La Sicilia è unica. È un piccolo continente, con mare, montagna, arte, storia. Cosa mi è rimasto più impresso? Difficile dirlo, ma certamente il Tempio di Segesta mi ha emozionato. Come una farfalla rimasta poggiata lì da secoli.” La mostra sbarca a Roma dopo il grande successo ottenuto proprio in terra sicula: a Palermo Moireau ha raccolto i favori della critica e, sull’onda di questa buona riuscita, l’organizzaz­ione di Fondazione Cultura e Arte spera di bissare la fortuna dell’evento anche nella Capitale.

SICILIA, IL GRAND TOUR

Roma, 8 maggio – 22 luglio 2018 Palazzo Cipolla

Via del Corso, 320

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In questa pagina: Palermo, Chiostro San Giovanni degli Eremiti. Nella seguente: Agrigento, Valle dei Templi; Milazzo, Santuario di Tindari, Sciacca, vista dal Porto
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“La mostra Sicilia, il Grand Tour è per me un meraviglio­so viaggio nella memoria - afferma il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, alla guida della Fondazione Cultura e Arte - un’immersione nei luoghi, negli scorci, nei paesaggi più belli e suggestivi della mia terra natia, condotta sull’onda della soave pennellata di Fabrice Moireau, indiscusso maestro di una tecnica tanto pregevole quanto oggi scarsament­e praticata qual è l’acquerello. Un percorso espositivo che è una vera poesia, un inno all’isola che indusse Federico II di Svevia ad affermare che era al tal punto felice di vivere in Sicilia da non invidiare a Dio il Paradiso.”
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