NESSUN EROE IN CITTÀ
“We don’t need another hero”, questo lo slogan che inaugura la decima edizione della Biennale di Berlino, titolo che trae ispirazione dall’omonima canzone di Tina Turner del 1985.
L’arte nel corso della storia è stata più volte protagonista nella città tedesca e senza dubbio la Germania si pone tra le nazioni più interessate a valorizzare ogni suo aspetto. La Biennale, dal 1998, si afferma come un palcoscenico privilegiato in fatto di arte contemporanea e non solo. Quest’anno ci si soffermerà sul ruolo del dialogo e su come il mondo stia affrontando questo periodo storico particolare, fatto di incertezze e negatività che spesso portano a compiere gesti irrazionali. Il progetto parte da un’analisi della situazione europea e propone un piano per affrontare la follia collettiva generata da questa situazione. Il mondo sarà in grado di curarsi, di lenire il proprio dolore, attraverso l’arte? Anche Dostoevskij ci diceva che la bellezza salverà il mondo, la Germania e i fondatori della Biennale l’hanno capito e fanno appello anche a un bel po’ di storia per dimostrarlo. La Biennale di Berlino avrà inizio il 9 giugno e terminerà il 9 settembre.
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