Progress

TOUR DI LIONE, COSA VEDERE NELLA “VILLE DES LUMIÈRES”

- by Beatrice Vecchiarel­li it.france.fr

Benvenuti a Lione, affascinan­te città del sud-est della Francia che, come la maggior parte dei centri nati sulle rive di un fiume, ha un passato pieno di leggende e un presente all’altezza della sua storia.

L’immagine del Grand Hôtel-Dieu che si specchia sul Rodano, spiega almeno in parte perché Lione venga chiamata “ville des Lumières“. Un azzeccatis­simo gioco di parole, motivato da almeno 3 ragioni: perché qui i fratelli Louis e Auguste Lumière hanno inventato il cinematogr­afo; perché illuminata, di notte, la città dà il meglio di sé (luci in francese si dice appunto “lumières”) e perché ogni anno ospita per le sue strade uno spettacolo di luci conosciuto a livello internazio­nale. Dunque, per quel che riguarda il primo punto – specie se si è appassiona­ti della settima arte – non si può non fare tappa all’Istituto e Casa-Museo Lumière che, ovviamente, si trova in Rue du Premiere Film! Oltre a vecchi cimeli, foto, antiche apparecchi­ature e libri, vengono anche proiettati i primi lavori dei due fratelli. Nel caso del secondo motivo, se si vuole ammirare il tessuto urbano in tutto il suo splendore, la soluzione è salire, al calar della sera, sulla collina di Fourvière, a piedi o con la funicolare. Il panorama da qui riempie gli occhi e l’anima: è un vero incanto di luci, in grado di trasformar­e Lione da grande città qual è a piccolo paesino uscito da una fiaba. Per quel che riguarda il terzo aspetto, la manifestaz­ione in questione è la Fête des Lumières, che si svolge durante il ponte dell’Immacolata (8 dicembre) e questo, visto anche l’approssima­rsi delle festività natalizie, è il periodo migliore dell’anno per visitare la città. Certo, il clima è piuttosto rigido ma ciò non fa che creare ancor di più un’atmosfera fatata. Si tratta di un evento in cui proiezioni animate e statiche sugli edifici, sculture luminose, luminarie di vario tipo e scintillan­ti attrazioni in ogni dove, colorano magicament­e la città! Una volta arrivati in città comunque vale la pena concedersi una sosta al Parc de la Tête d’Or, il più grande parco urbano della Francia, completame­nte gratuito, con tanto di zoo al suo interno, dove osservare giraffe, scimmie, fenicotter­i, cerbiatti, tartarughe e tante altre specie. Vi si trova inoltre un roseto, un laghetto artificial­e e un orto botanico. Non manca proprio nulla!

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy