È sempre tempo di “cin cin”
Quale miglior modo per festeggiare il Natale (o il Capodanno) di un bel brindisi tra familiari e amici. Un piccolo aiuto per scegliere la migliore bottiglia da stappare per un bel “cheers” in compagnia
Recentemente l’autorevole rivista di settore Wine Spectator ha svelato la classifica dei 100 migliori vini al mondo. Se, dunque, per Natale pensavate ad un vino come regalo, per farvi andare a colpo sicuro vi proponiamo una lista delle bottiglie selezionate, fra migliaia, dagli esperti del Wine Spectator e dai redattori del Wine Enthusiast. Tutte le etichette che scegliamo sono, rigorosamente, made in Italy.
Sassicaia 2015
Non potevamo non iniziare questa rassegna con il vino migliore del 2018. La prestigiosa rivista americana lo ha messo in cima alla sua classifica annuale: si tratta del Sassicaia 2015, un vino DOC prodotto da una sola azienda nella provincia di Livorno. “Il Sassicaia – spiega il Wine Spectator motivando la sua scelta – come molte delle cose migliori della vita, è nato come un esperimento che è stato realizzato grazie alla fortuna e al duro lavoro”.
Chianti Classico Riserva 2015
Anche il Chianti sale sul podio dei migliori vini del mondo: al n. 3 della “Top 100” 2018 di Wine Spectator c’è il Chianti Classico Riserva 2015 di Castello di Volpaia, storica azienda di Radda in Chianti. Vino rosso rubino, al naso esprime un intenso profumo di mammola e una finezza che aumenta sempre più con il passare del tempo. Al palato si dimostra piuttosto asciutto e armonico, leggermente tannico, vellutato e di grande persistenza.
Etna San Lorenzo 2016
Nella medesima classifica, in nona posizione, si piazza l’Etna San Lorenzo 2016 di Tenuta delle Terre Nere. Un prodotto che conferma la crescita della Sicilia enoica e, in particolare, di uno dei suoi territori più produttivi. Un vino dal colore rubino tenue con riflessi mogano, intenso, strutturato, con note di frutta matura e spezie.
Cipressi Nizza Docg
Ha le radici nel Barbera e, per The Enthusiast 100, è il vino migliore del mondo per l’anno 2018. È il Cipressi Nizza Docg 2015, di Michele Chiarlo, decretata tra oltre 20.000 esemplari, la migliore bottiglia. Un vino definito elegante, dalle spiccate note di frutta scura, lampone e ciliegia matura in primis, accompagnate da un sentore dolce di tabacco.
Oreno 2015
Un elegante taglio bordolese con tocco toscano. Conquista con l’estrema intensità e complessità olfattiva ricca di note fruttate di piccoli frutti rossi maturi e confettura di frutti di bosco. Un vino da custodire per anni, in attesa della giusta occasione. Lo scorso anno, l’annata 2015 è stata scelta come miglior vino d’Italia dalla giuria internazionale che TWS (The Wine Sider) ha chiamato intorno al tavolo del Biwa (Best Italian Wine Awards), l’ormai tradizionale contest che seleziona i 50 migliori vini italiani.
Terlaner Rarity 1991
Una bottiglia che fa parte delle “Rarità” della cantina, ossia bottiglie speciali di vini bianchi invecchiati, maturati per almeno dieci anni sui lieviti fini all’interno di cisterne d’acciaio in pressione. Ciò che più affascina di questi vini è la freschezza della loro giovinezza, un elemento che rende questo Terlaner oltremodo avvincente, nonostante la sua veneranda età. Il sapore è convincente al palato, con una struttura vigorosa ed elegante. Non ci sono molte bottiglie in giro (3.300, per l’appunto una rarità) e quelle poche costano più o meno 240€.