AL VOLANTE
Dopo un 2018 denso di novità e in attesa delle sfide sulle piste, gli sguardi sono tutti puntati sui grandi saloni, in particolare sul Motor Show di Ginevra, tra i pochi ad essere stato risparmiato dalla generale crisi del settore
CHE LO SHOW ABBIA INIZIO
Detroit è stata solo la prima tappa di una lunga lista di appuntamenti con il mondo dell’auto. Il salone nordamericano ha aperto le porte al pubblico il 14 di gennaio e come al solito non sono mancate le attesissime novità e i debutti assoluti sul mercato delle quattro ruote. Eppure è stato l’ultimo inverno per il North American International Auto Show (NAIAS) che dal 2020 cambierà collocazione temporale per la prima volta dalla sua nascita nel 1907. Negli ultimi anni, infatti, il NAIAS ha dovuto fare i conti col CES di Las Vegas, la maxi fiera dell’elettronica di consumo che attira sempre di più anche le case automobilistiche e che è in programma durante la settimana precedente. Un cambiamento epocale anche per quanto riguarda il format: le temperature estive porteranno la fiera fuori dagli spazi del Cobo Center con aree dedicate ai test-drive, circuiti e zone di intrattenimento per il pubblico, sul modello del Salone dell’Auto di Torino. Ma torniamo all’ultima edizione e alle esigue novità presentate. Un nome e una foto per Lexus RC F Track Edition, la nuova supercar in edizione limitata che promette performance e design estremi, il cui esordio sul mercato è previsto già in primavera. Parola di Bob Carter, Vice Presidente esecutivo per le Vendite di Toyota per il comparto Nord America: “Con l’eccezione di LF-A, Lexus RC F sarà il più veloce e il più potente modello che abbiamo mai costruito.” Anche Nissan mantiene un certo riserbo sulla presenza in fiera. Per ora sappiamo solo che Alfonso Albaisa, Vice Presidente Senior del Design Globale, ha confermato la volontà della compagnia giapponese di introdurre la concept car di un futuro veicolo elettrico nel corso del Salone. Ford ha invece confermato il debutto della nuova Mustang Shelby GT500 diffondendo un nuovo teaser del vano motore ed esponendo una GT500 originale del 1968 nello stand dello scorso Salone di Los Angeles. Anticipazioni anche per il Motor Show di Ginevra, che quest’anno si svolgerà dal 7 al 17 marzo. Giunge a quota 89 l’evento svizzero che sembra essere stato risparmiato dalla generale crisi dei saloni internazionali dell’auto, con i numeri importanti dello scorso anno: quasi mille vetture in esposizione, oltre 650 mila visitatori e 157 anteprime mondiali ed europee. Dal sito ufficiale del Salone, sul quale è possibile acquistare i biglietti per partecipare alla kermesse, si intravedono le molte novità in programma, a cominciare
“Ad eccezione della LFA questo è il veicolo più potente e veloce che abbiamo mai costruito.” Robert Carter, vicepresidente vendite di Toyota North America
dal nuovo look: nuova grafica per la campagna pubblicitaria e sito web completamente rivisitato.
Già annunciata anche l’assenza di alcuni grandi come Jaguar, Land Rover e Ford. Volvo rinuncia ad un proprio stand, ma sarà comunque rappresentato da Polestar, la versione Racing del brand svedese, che avrà a disposizione uno spazio più ampio.
Ma se i big abbandonano, i piccoli brand approfittano della vetrina mondiale. Saranno ben 26 i nuovi espositori per l’edizione 2019, tra questi spicca l’atteso marchio cinese Changan. “Siamo molto lieti che per la prima volta sia presente al Salone di Ginevra un importante costruttore di auto cinese, perché il mercato e l’industria automobilistica della Cina hanno un grande potenziale per il futuro “ha dichiarato il Direttore Generale del Motor Show, André Hefti. Anche l’Ufficio Federale per l’Energia guarda al futuro, per questo motivo l’Ente parteciperà per la quarta volta consecutiva alla kermesse. Presente con la campagna «CO2ribassato» per promuovere le autovetture attente al risparmio energetico, le cui emissioni non superano i 95 g/km di anidride carbonica e che appartengono alla categoria di efficienza energetica A oppure B.
Altra grande novità del GIMS è un Campus con piattaforme d’informazione, lo Shift Automotive, che risponderà alle domande sempre più frequenti sui veicoli elettrici, la mobilità connessa, la guida autonoma, i pacchetti di servizi digitali e i servizi di trasporto. Quest’area garantirà ai visitatori di sperimentare ed apprendere come le nuove tecnologie dei settori dell’elettronica e dell’industria automobilistica trasformeranno il mondo della mobilità. “Il nostro obiettivo è rendere il Salone internazionale dell’automobile di Ginevra 2019 ancora più moderno e focalizzato sul futuro senza perdere la prospettiva dei suoi quasi 100 anni di storia – le parole del direttore generale André Hefti – Presenteremo ai visitatori tutto ciò che i produttori e i fornitori stanno facendo con i loro attuali sviluppi e ciò che stanno proponendo per il futuro”.
Tra i brand che parteciperanno spicca la gamma BMW 2019 con il debutto della BMW Serie 1 a trazione anteriore, novità che rappresenta l’addio al dogma della trazione posteriore, caratteristica che ha da sempre definito la Serie 1. La nuova versione andrà a misurarsi con la Mercedes Classe A e la futura generazione di Audi A3, anch’essa in fase di sviluppo. Si aspetta poi il debutto in pubblico della BMW
Serie 3 Touring, che esteticamente presenta diverse affinità con la Serie 3 berlina svelata al Salone di Parigi. Per La Serie 3 Touring sono attesi i turbo benzina 320i e 330i da 184 e 258 cavalli. Assieme a il top di gamma M340i xDrive, un turbo a sei cilindri da 374 cavalli, dovrebbe arrivare anche la versione ibrida plug-in con un’autonomia di 60km in modalità puro elettrico. Attesa anche la nuova Kia Ceed SUV che va a completare la gamma del segmento
C - ovvero delle medium car - del brand coreano. Forse dotata anche di motori elettrici plugin. Sempre sotto l’insegna Volkswagen troviamo, invece, Audi, con un concept che è certamente tra le più attese al Salone di Ginevra: la Q1 elettrica, realizzata sulla piattaforma Meb, un nuovo punto di partenza per i modelli a zero emissioni. Questa vettura verrà costruita in Germania a Zwickau dove nasceranno anche le Volkswagen ID a 5 porte (previste entro la seconda metà del 2019).
Audi Q1 contribuirà al raggiungimento delle 12 vetture elettriche attese entro il 2025, dieci delle quali previste entro il 2023. Il piano dei “quattro anelli” annuncia investimenti sull’elettrico per 14 miliardi di euro, all’interno del programma da 44 miliardi del gruppo rivolto all’innovazione e all’elettro-mobilità.
“Siamo molto lieti che per la prima volta sia presente al Salone di Ginevra un importante costruttore di auto cinese, perché il mercato e l’industria automobilistica della Cina hanno un grande potenziale per il futuro.”
André Hefti, Direttore Generale del Motor Show di Ginevra