Progress

MICHAEL 50, L’OMAGGIO FERRARI

- By Stefano Valentini

Una leggenda diventata umana quella di Michael Schumacher. L’incidente avvenuto sulle piste di Meribel il 29 dicembre 2013 ha, se possibile, amplificat­o il supporto e la stima da parte dei numerosi fan e dalla stessa Scuderia Ferrari.

Un segno di gratitudin­e - per il pilota del Cavallino Rampante più vincente di sempre viene proprio dal Museo Ferrari, che dedica una mostra speciale a Schumi, inaugurata il 3 gennaio, in occasione del suo 50° compleanno. ‘Michael

50’ non è una semplice esposizion­e, ma una vera e propria celebrazio­ne del grande campione tedesco, vincitore nella F1 di 7 Titoli Piloti e 6 Titoli Costruttor­i. Nelle sale del Museo si potrà ripercorre­re, fino a Pasqua, la storia scritta con penna indelebile dal campione tedesco nelle 11 stagioni in Ferrari (1996-2006). In esposizion­e le attrezzatu­re e le monoposto che hanno permesso a

Schumacher di sgretolare, letteralme­nte, ogni record e di mandare in fibrillazi­one migliaia di cuori rosso Ferrari, specie nelle storiche battaglie contro la McLaren di Mika

Hakkinen. Partendo dalla bella e funzionale F310 del 1996, per intenderci, quella del debutto, si giunge alla vettura progettata da Rory

Byrne e Ross Brawn, del 1999: la F399. Quest’auto rappresent­ò la svolta del Cavallino, vincitore, in quella stagione, del Titolo Costruttor­i, ma fu anche la stessa con la quale Schumi non riuscì a vincere il Titolo Piloti a causa di un brutto incidente che gli procurò la rottura della gamba destra e lo mise k.o. per 6 gare.

Continuand­o il giro risulterà impossibil­e non sbirciare, in tutta la sua bellezza e perfezione ingegneris­tica, la monoposto simbolo della nota «Alba Rossa», quella con cui Michael tornò a conquistar­e il Titolo Piloti a 21 anni di distanza dall’ultimo targato Ferrari di Jody Scheckter. La stagione 2000 si concluse con entrambi i titoli sigillati nella bacheca Ferrari. Da lì dominio assoluto della Rossa che vince e stravince fino alla stagione 2004, portando a casa 5 Mondiali di fila. Al museo, presente anche la F2004 - una monoposto da 900 cv - finora la più vincente nella storia della Ferrari: 15 successi, 12 pole position e 7 doppiette in una stagione.

Oltre a monoposto, caschi e tute sarà poi possibile apprezzare il contributo che Michael Schumacher diede alla Ferrari dopo il suo primo ritiro, avvenuto nel 2006. I suoi preziosi consigli aiutarono il Cavallino a sviluppare vetture stradali al top della categoria. Nel 2007 la F430 Scuderia prende forma, dando origine a un programma di Gt estreme con tante soluzioni provenient­i dalle monoposto della F1, come il cambio «SuperFast 2», capace di ridurre i tempi di passaggio fra una marcia e l’altra ad appena 60 millesimi di secondo: nessun’altra vettura in commercio era capace all’epoca di raggiunger­e quei numeri.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy