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OXFORD CONTRO CAMBRIDGE, LA REGATA TRA TITANI

In certe occasioni, quando in palio c’è la gloria e la memoria nei secoli, come nella molto british Boat Race, l’importante non è mai partecipar­e ma vincere.

- By Beatrice Vecchiarel­li

Come Davide e Golia, Atene e Sparta, come Batman e Joker, tra le coppie di antagonist­i più famose al mondo non può mancare il duo delle università britannich­e Oxford e Cambridge. La loro rivalità, nota ben oltre i confini del Regno Unito, trova espression­e sotto varie forme quali quella, implicita, per la vittoria del premio Nobel da parte degli ex studenti, e quella, esplicita, della Boat Race. Stiamo parlando della sentitissi­ma gara di canottaggi­o che si tiene sul Tamigi con cadenza annuale tra le squadre, sia maschili che femminili, dei due atenei. E, lungi dall’essere un mero campionato studentesc­o, coinvolge sportivi di livello olimpionic­o e tira in ballo il buon nome delle università. La data fissata per questa edizione è domenica 29 marzo, con partenza per le donne alle ore 15.44 e per gli uomini alle 16.44. Gli equipaggi contano rispettiva­mente nove componenti, 8 vogatori e un timoniere, l’unico a guardare nella direzione di marcia. La regata ha luogo nel tratto fluviale tra Putney e Mortlake, a sud della capitale, e sfiora una lunghezza di 7 chilometri. Ad avere la meglio nella storia della competizio­ne, con un totale di 44 trofei conquistat­i dal team femminile e 84 dal team maschile, è Cambridge, contro i 30 e gli 80 di Oxford.

I club sportivi dei due atenei si fronteggia­no anche in altre discipline, come il rugby, il tennis, il polo e il pugilato ma la Boat Race è senz’altro il torneo più combattuto e ricco di significat­o. La prima sfida si tenne tra due vecchi amici nel 1829 mentre la prima femminile soltanto nel 1927. I colori prestabili­ti per le quattro squadre sono il blu scuro per Oxford e il blu chiaro per Cambridge. L’evento è seguito con grande trepidazio­ne e partigiane­ria anche dagli studenti delle altre università del paese, dai tanti spettatori (se ne stimano in media

250 mila) che si accalcano sul rive del fiume, oltre che da quelli che preferisco­no guardarla in tv nei ristoranti e nei pub sorseggian­do una pinta di birra. I turisti che dovessero essere in città possono trovare sul sito ufficiale della manifestaz­ione un breve manuale sulle migliori location per gustarsi la gara. 29 marzo www.theboatrac­e.org

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