EMPTY PARKS
(Seksound / Vinyl Junkie - 2020)
Dichiarazione importante quella dei Pia Fraus. I veterani di Tallin (ormai sulle scene dal 1998) hanno infatti affermato che questo nuovo “Empty Parks” sarebbe stato il loro album più pop. Quello che possiamo affermare è che dal punto di vista dei suoni e della proposta, nella sua interezza, si dimostra forse l’album più coeso e delicato della loro carriera: i colori si fanno più tenui e c’è meno voglia di alzare i toni. La “prepotenza” shoegaze di alcuni dischi di gruppi della “nuova generazione” qui non è presente ma, attenzione, non pensiate di trovarvi di fronte a una band rassegnata o scarica, tutt’altro. Dopo tanti anni sulle scene i Pia Fraus sono sempre più attenti al piccolo particolare, alla suggestione deliziosa di una foglia autunnale che si sposta con un soffio di vento piuttosto che alla tempesta che ci fa esplodere i sensi. John McEntire alla produzione sviluppa alla perfezione questo tracciato e la band lo segue con passione e accortezza, delineando suggestive parabole musicali dai toni dream-pop, tanto gentili e melodiche quanto unite da un comune filo denominatore di dolce sensibilità, che rende la coesione tra le canzoni solidissima. Perfetta colonna sonora per descrivere un tramonto autunnale in musica, l’album piazza una qualità generale piuttosto sopra la media. Bravi.