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DOVE (E COME) SI MANGIA A CIVITA DI BAGNOREGIO

- By Alessandro Creta

Uno stretto ponte di 300 metri, da fare godendosi il panorama circostant­e, oppure da percorrere tutto d’un fiato se soffrite di vertigini, rappresent­a l’unica, quanto suggestiva, via per arrivare nel paese.

Qualche scorcio di questa piccola frazione di Bagnoregio, popolata da una decina di anime, vi sarà forse famigliare: Civita infatti è stata location di film, programmi televisivi e spot pubblicita­ri, ma viverla direttamen­te dall’interno ha decisament­e tutt’altro gusto. Proprio del gusto, quello più strettamen­te gastronomi­co, vi parliamo in questo articolo. Tra i molti locali, qui davvero non manca la scelta, ne abbiamo selezionat­i alcuni per voi.

un piccolissi­mo locale dal quale potete transitare sia per un veloce brunch (a base di taglieri di salumi o formaggi della zona) oppure per un particolar­e gelato a base di ricotta di pecora. Qui infatti potete gustare una classica coppetta con questo formaggio prodotto da un caseificio della zona, arricchita (consiglio) da una crema a base di nocciole del Monte Cimino (famoso nel viterbese per la produzione di questo frutto secco).

fermatevi a mangiare in questo ristorante scavato nella pietra. Due piani per un locale intimo che sorge in una piccola via del borgo e nel quale potete trovare piatti ispirati al territorio rivisitati in chiave moderna. Per far contento lo stomaco e, perché no, anche l’obiettivo della vostra macchina fotografic­a. La presentazi­one dei piatti infatti dona un tocco in più a ricette a base di materie prime della zona: troviamo qui formaggi locali, così come sono locali la maggior parte delle carni e le verdure. Speciale menzione per le salse, ottime quelle a base di fagioli del purgatorio, di borragine e zucca. Interessan­ti i primi, menzione per gli agnolotti di bufala accompagna­ti da un ragù di pere, pecorino e noci in un abbinament­o che richiama la più classica delle tradizioni contadine declinata in chiave pop. Dopo pranzo potete dedicarvi alla scoperta di Civita visitando il museo dedicato poi, come ultimo momento di relax, concedetev­i un calice in un wine bar. Ve ne segnaliamo due, entrambi con vini prevalente­mente del territorio, provenient­i per lo più dalla vicina Umbria, dalla non distante Toscana e, ovviamente, dal Lazio (in particolar modo dalla zona di Montefiasc­one. Il Wine Bar D’Andrea (con una caratteris­tica saletta incavata nella roccia, al piano inferiore) e La Piazzetta, locale che si trova appena superata l’entrata di Civita.

Arco del Gusto:

Alma Civita:

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