Come superare la “sindrome del Natale”
Sei angosciato dalla ricerca ossessiva dei regali, la convivenza forzata e l’ostentazione di un amore inesistente?
Nell’immaginazione collettiva le feste sono sinonimo di gioia, sorrisi. Non per tutti è così.
Una recita stressante Tralasciando quelle situazioni difficili e delicate che varie persone vivono, legate alla salute o al lavoro, sta emergendo sempre più la ben nota “sindrome” i cui sintomi principali sono: ansia, nervosismo, stanchezza psicofisica. La pressione legata alle numerose incombenze delle feste natalizie, sommata ai sintomi della depressione stagionale (Seasonal Affective Disorders), raddoppia il carico di stress. Mentre sul primo punto difficilmente potremo agire, possiamo invece concentrarci sulla depressione stagionale, largamente studiata nei Paesi del nord Europa dove, questo fenomeno, è molto diffuso.
Una carenza endemica Studi scientifici hanno dimostrato che la depressione stagionale è influenzata dalla minore esposizione alla luce solare e, per questo motivo, viene “curata” con la luminoterapia. Partendo dal principio che il disagio deriva da una carenza di vitamina D, l’azione del sole ha una influenza estremamente benefica. Quando l’esposizione ai raggi solari è bassa, infatti, aumenta la produzione di melatonina, l’ormone del sonno che, a sua volta, crea quel senso di “appannamento” fisico e mentale. Per prevenire e compensare questa situazione consigliamo di consumare alimenti ricchi di vitamina D, come sardine e sgombri, oltre, naturalmente, a restare alla luce del giorno per il maggiore tempo possibile. Anziché rimanere davanti allo schermo del nuovo smartphone o del nuovo tablet, meglio farsi una passeggiata, se possibile immersi nella natura. Corpo e mente ne beneficeranno!