PICASSO METAMORFOSI
Il genio di Picasso al Palazzo Reale di Milano e il suo debito con l’arte antica
L’interesse dell’artista per l’arte antica attraverso numerosi capolavori provenienti dai più importanti musei europei.
PabloPicasso (1881 – 1973) è uno di quei pochi artisti che ha lasciato un segno davvero indelebile nella storia dell’arte. L’artista, nell’immaginario comune, è infatti considerato come una delle più rappresentative personalità del XX secolo, oltre che il genio camaleontico che ha segnato con la sua vastissima – ed eterogenea – produzione artistica una stagione culturale e sociale di cui ancora oggi viviamo l’influenza.
La mostra di Milano ripercorre l’interesse speciale che l’artista spagnolo ebbe per il mito e l’antichità, ambiti in cui Picasso cerca di riflettere sugli archetipi che hanno sviluppato l’immaginario figurativo e culturale dell’Occidente e non soltanto. Circa duecento opere tra autografi e arte classica ci spiegano un percorso suddiviso in sei sezioni. Curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei Civici di Avignone, la mostra fa parte della rassegna europea triennale Picasso-Méditerranée, promossa dal Museo Picasso di Parigi e da altre importanti istituzioni internazionali. La mostra Metamorfosi inizia il suo percorso confrontando l’arte di Picasso con l’interesse per l’antico di artisti come Jean-Auguste-Domi- nique Ingres e François-Auguste-René Rodin, sottolineando quanto sia più originale e moderno l’approccio che ne ebbe invece Picasso, libero da ogni accademismo. Un focus è dedicato poi al tema mitologico di Arianna e il Minotauro che permette all’artista di sviluppare numerose creazioni raffiguranti il maschile (sotto forma di essere metà uomo metà bestia, come fauni e centauri) nella sua ricerca libidinosa e ferina del femminile (figure che Picasso dipinse inspirandosi spesso alla nota Arianna addormentata del Vaticano). Una sezione della mostra è dedicata al Museo del Louvre di Parigi che l’artista visitò a più riprese durante la sua carriera e al suo debito nei confronti dell’arte greca dei periodi cosiddetti
periodi “geometrico” (caratterizzato da una fortissima stilizzazione) e “arcaico”. Chiudono la mostra due sezioni che hanno come tema le Metamorfosi di Ovidio (testo classico illustrato dall’artista nel 1931) e l’interesse di Picasso per la ceramica, genere che riesce ad attualizzare partendo proprio dalla coroplastica antica.