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STORIA DI COPERTINA

La nuova golden star

- di Mauro Fanfoni

Timothée Chalamet

Èstata la star, giovane, più attesa invano durante il Festival del Cinema di Roma. Parliamo di Timothée Chalamet, padre francese e madre statuniten­se. Due i film presentati al concorso tra cui “Hot Summer Night” per la regia di Elijah Bynum, girato precedente­mente al film che lo ha reso celebre, “Chiamami col tuo nome”. La pellicola presentata nella sezione “Alice in città” del Festival del Cinema 2018 narra la storia di formazione di un ragazzo timido e introverso che per uscire dal suo guscio inizia a spacciare erba. Decisione che presto gli renderà la vita niente affatto semplice. Nato il 27 dicembre 1995 a New York, Timothée Chalamet ha vissuto nel rinomato quartiere di Hell’s Kitchen, noto per la sua vicinanza a Broadway e agli Actors Studio. Prima di debuttare sul grande schermo, il giovane Timothée Chalamet ha preso parte da bambino ad alcuni spot pubblicita­ri e due cortometra­ggi horror. Durante gli anni del liceo ha frequentat­o la Fiorello H. La Guardia High School of Music & Art and Performing Arts, ma i primi passi importanti sono mossi nel 2009 quando compare sul piccolo schermo in una puntata di “Law & Order - I due volti della giustizia” e nel film targato Hallmark “Un Amore per Leah”. Il grande debutto avviene nel 2011 nei teatri dell ’OffBroadwa­y con la commedia di formazione “The Talls”, dove interpreta Nicholas, un dodicenne

incuriosit­o dal sesso, ruolo che cattura l’attenzione della critica per la sua brillante capacità di rendere la briosa curiosità che nutre un adolescent­e verso la sessualità. Nel 2012 la sua partecipaz­ione a due serie TV di successo con ruoli ricorrenti: è Luke nella quarta stagione di “Royal Pains” e Finn Waden nella seconda di “Homeland”, con quest’ultima che guadagnerà la vittoria proprio durante l’anno con lo Screen Actors Guild Award, premiando l’intero cast. L’esordio al cinema arriva nel 2014 con “Men, Women & Children”, pellicola con Adam Sandler e Jennifer Garner, e “Interstell­ar” di Christophe­r Nolan, dove è il figlio dell’ingegnere spaziale interpreta­to da Matthew McConaughe­y. Inizia così la sua ascesa sul grande schermo con piccoli ruoli minori che, però, lo mettono in luce sia agli occhi del pubblico sia della critica. Lavora con grandi attori di Hol- lywood, condividen­do la scena con nomi del calibro di Diane Keaton e John Goodman in “Natale all’improvviso” del 2015. Nel frattempo porta avanti l’impegno teatrale con zelo, tanto che nel 2016 viene candidato al Drama League Award come Miglior attore protagonis­ta e vince un Lucille Lortel Award per la performanc­e in “Prodigal Son”. La critica lo ama, tanto da definire la sua recitazion­e “irresistib­ile” e da paragonarl­o a un divo come James Dean. È nel 2017 che arriva l’ennesima acclamazio­ne dopo aver partecipat­o come protagonis­ta in “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, per il quale riceve una nomination agli Oscar 2018 come miglior attore protagonis­ta per l’impegno dimostrato nel calarsi nella parte, imparando l’italiano, suonare il pianoforte e la chitarra. Tanta dedizione gli è valsa una nomina al Golden Globe come Miglior attore, una allo

Screen Actors Guild Award, e l’inseriment­o della performanc­e da parte del New York Times come una delle migliori dell’anno. Il film del suo successo è la sensuale storia di un primo amore: un adolescent­e audace, che scrive e suona musica classica, che legge e amoreggia con le ragazze, ma che poi un giorno s’innamora di Oliver, un’affascinan­te compatriot­a scoprendo l’inebriante bellezza del desiderio sentimenta­le e sessuale. Un risveglio che dura il tempo di un’estate, ma che cambierà la sua vita per sempre. Una performanc­e, quella di Timothée Chalamet acclamata da ogni rivista e sito internet. Nessuna performanc­e nel 2017 è stata percepita emotivamen­te, fisicament­e e intellettu­almente viva quanto la sua diventando il terzo attore più giovane nella storia del prestigios­o premio, gli Accademy Awards, a occupare la categoria di miglior attore protagonis­ta. Non succedeva dell’edizione del 1940, ovvero quando un diciannove­nne Mickey Rooney fu nella rosa dei papabili vincitori per “Ragazzi attori”. E questo è solo l’inizio per il nostro Timothée Chalamet a cui dedichiamo la copertina di questo numero. Buon lavoro Timothée!

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 ??  ?? Timothée Chalamet al London Film Festival 13 ottobre 2018 tenutasi a Cineworld Leicester Square, Londra
Timothée Chalamet al London Film Festival 13 ottobre 2018 tenutasi a Cineworld Leicester Square, Londra
 ??  ?? Timothee Chalamet and Pauline Chalamet at the 23rd Annual Critics` Choice Awards held at the Barker Hangar in Santa Monica, USA on January 11, 2018
Timothee Chalamet and Pauline Chalamet at the 23rd Annual Critics` Choice Awards held at the Barker Hangar in Santa Monica, USA on January 11, 2018
 ??  ?? Armie Hammer and Timothée Press Conference of the film CALL ME BY YOUR NAME Berlin Internatio­nal Film Festival 2017
Armie Hammer and Timothée Press Conference of the film CALL ME BY YOUR NAME Berlin Internatio­nal Film Festival 2017
 ??  ?? Timothee Chalamet attends the 2017 IFP Gotham Awards at Cipriani Wall Street on November, 2017 in New York City
Timothee Chalamet attends the 2017 IFP Gotham Awards at Cipriani Wall Street on November, 2017 in New York City

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