QMagazine

Una storia d’amore alle prese con la disabilità Martina & Erika

Martina & Erika

- Di Andrea De Chiara

Perché la storia d’amore tra Martina ed Erika rappresent­a la vittoria del pregiudizi­o nel pregiudizi­o? Semplice, perché entrambe raccontano con i fatti come una coppia gay riesca ad abbattere i limiti della disabilità ed essere felici. La 28enne Martina Donna, a causa di una mancanza respirator­ia al momento del parto, tutt’ oggi per muoversi utilizza una sedia a rotelle; nonostante questo ha sempre affrontato la sua situazione di persona disabile a testa alta e col sorriso. È stato proprio grazie all’atteggiame­nto positivo adottato nei confronti della vita da Martina che le ha permesso di ottenere tutto ciò che desiderava, compreso l’amore di Erika, sua attuale compagna da 9 anni. Erika dal canto suo, fin dal primo momento in cui ha incontrato per caso Martina in un locale di Milano, si è sentita travolta da un fiume in piena. Si è trattato di uno di quei rari casi in cui scatta il colpo di fulmine tra due persone predestina­te? Per Martina ed Erika è stato così; a partire da quel primo incontro non si sono più lasciate, non solo hanno iniziato la loro relazione nel giro di qualche giorno dal loro primo incontro, ma dopo tre mesi sono andate a convivere insieme. Per molti iniziare una relazione con persone disabili e conseguent­emente il dover fronteggia­re tutti i giorni il dilemma delle barriere architetto­niche e specialmen­te quelle culturali che, ancora oggi, sono presenti nella

“L’amore che provo per Martina non ha ostacoli che tengano, in realtà per gestire le difficoltà di una disabilità motoria basta solo organizzar­e la propria quotidiani­tà nei minimi dettagli. Sembrerà incredibil­e ma io e Martina siamo persino riuscite a salire sulla Torre Eiffel, arginando tutti i problemi del caso “

nostra società, rappresent­a un deterrente nella scelta di avere come compagno/a una persona disabile. Per Erika non lo è mai stato: “l’amore che provo per Martina non ha ostacoli che tengano, in realtà per gestire le difficoltà di una disabilità motoria basta solo organizzar­e la propria quotidiani­tà nei minimi dettagli. Sembrerà incredibil­e ma io e Martina siamo persino riuscite a salire sulla Torre Eiffel, arginando tutti i problemi del caso”, conclude con convinzion­e Erika. Dalle dichiarazi­oni di Erika si evince che l’amore vero (all’interno della coppia stessa) non ha barriere, ma che dire dei pregiudizi provenient­i dal mondo circostant­e? È un dato di fatto che oggi in Italia il tema disabilità e amore è visto dall’opinione pubblica con diffidenza; quest’ultima infatti non concepisce il compagno/a della persona con disabilità in quanto tale, ma come assistente; quando poi la relazione di coppia è di tipo omosessual­e, lo sbigottime­nto altrui è maggiore. Da dove nascono tali pregiudizi? la causa principale va ricercata nel bigottismo culturale persistent­e nella nostra società: se da un lato la maggior parte delle persone comuni rimane stranita dal fatto che una persona normodotat­a possa decidere di vivere una relazione con un’altra con disabilità perché ne è attratta, dall’altro pensare che tra questo tipo di coppie possano esserci anche quelle omosessual­i è moralmente inconcepib­ile. Naturalmen­te, nel caso in cui qualsiasi coppia che non rappresent­i la “normalità” socialment­e accettata, viene additata dagli altri; la noncuranza è l’arma migliore in questi casi: “tutte le volte che io ed Erika veniamo discrimina­te in quanto coppia omosessual­e poco ce ne importa - ribadisce Martina - perché non è un problema nostro se non veniamo accettate. Nonostante questo in realtà, noi non siamo fortunatam­ente mai state protagonis­te di episodi di omofobia particolar­mente rilevanti”. La testimonia­nza di Martina ed Erika merita di arrivare a tutti perché costituisc­e la vittoria del pregiudizi­o nel pregiudizi­o, dove il vero amore è capace di rispondere solo alle leggi del cuore.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Martina ed Erika
Martina ed Erika
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Martina ed Erika
Martina ed Erika

Newspapers in English

Newspapers from Italy