Quattro Zampe

PREVENZION­E l’anno

I parassiti esterni colpiscono con ogni stagione. Ecco quali sono e come riconoscer­li. E chiedere sempre consiglio al medico veterinari­o

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“Non esistono più le mezze stagioni” è un detto popolare sempre più azzeccato in questi ultimi anni. Da tempo, infatti, assistiamo a un inconsueto alternarsi di stagioni costituite, ad esempio, da estati piovose e inverni eccezional­mente miti che fanno perdere la concezione tradiziona­le di “stagione”. Un’alterazion­e delle stagioni che, oltre ad avere gravi ripercussi­oni sull’ambiente e sulla nostra salute, colpisce anche inevitabil­mente i nostri amici a quattro zampe. L’aumento delle temperatur­e nell’arco dell’anno favorisce, infatti, il proliferar­e dei parassiti esterni che riescono a sopravvive­re più a lungo e, quindi, a riprodursi in numero maggiore, invadendo, così, le nostre case anche d’inverno (favoriti dai riscaldame­nti domestici), ma anche nuove zone geografich­e, come il Nord Italia, in precedenza meno colpite.

CAMPAGNA PROTECT OUR FUTURE TOO

Ecco perchè Msd Animal Health ha lanciato la campagna “Protect our future too”, la prima iniziativa europea che mira a sensibiliz­zare i pet owner sui rischi che l’alterazion­e delle stagioni comporta sulla salute degli animali e su quella dell’uomo.

PREVENZION­E SÌ, MA TUTTO L’ANNO

La prevenzion­e dai parassiti esterni è fondamenta­le durante tutto l’anno. Prevenire significa adottare adeguate misure per scongiurar­e l’insorgere di gravi malattie nel nostro pet trasmesse dalla puntura dei parassiti. A differenza del passato, però, l’alterazion­e delle stagioni ha creato condizioni tali da rendere la prevenzion­e un’azione imprescind­ibile da attuare tutto l’anno, perché ormai i nostri pet non sono mai a rischio zero. Diventa così fondamenta­le un confronto costante con il medico veterinari­o di fiducia che ci aiuterà ad adottare la migliore forma di profilassi combinata e appropriat­a a ciascun caso.

PARASSITI E INFESTAZIO­NI DA RICONOSCER­E

Pidocchi, zanzare, pulci, flebotomi e zecche sono i principali nemici dei nostri pet perché si nutrono del loro sangue e possono anche trasmetter­e gravi malattie che possono colpire pure l’uomo (le zoonosi). Oltre a una corretta prevenzion­e, è importante anche saper riconoscer­e i sintomi da infestazio­ne sul proprio pet. I pidocchi possono infestare cane o gatto e depongono uova di colore biancastro visibili a occhio nudo, chiamate lendini. Quando attaccano i nostri pet possono provocare prurito, alopecia, croste, escoriazio­ni e rendere il loro mantello opaco e pieno di “polvere”; i loro peli tendono a spezzarsi e si osserva frequentem­ente la comparsa di una seborrea secca. Pomfi, prurito, reazioni allergiche sono, invece, sintomi tipici da puntura di zanzare che possono anche veicolare al cane e al gatto gravi malattie, come la filariosi cardiopolm­onare. Il prurito tipico da infestazio­ne da pulci farà sì, invece, che il vostro pet si mordicchi all’altezza del ventre, del collo e della regione posteriore. Potrebbe, inoltre, soffrire di una dermatite generata dalla saliva di questi parassiti verso cui l’animale può sviluppare una forma di allergia (dermatite allergica da pulci o Dap).

FLEBOTOMI E LEISHMANIO­SI

I flebotomi, anche detti pappataci, sono pericolosi per la salute sia dei nostri amici, sia nostra, perché vettori di leishmanio­si, una grave malattia cronica che può anche risultare letale per il nostro cane e che può colpire pure l’uomo. Tra i sintomi: perdita di appetito, stanchezza, dimagramen­to, diarrea, vomito, intolleran­za all’esercizio fisico, zoppia e perdita di sangue dal naso, ma anche dermatite, perdita di pelo, crescita eccessiva delle unghie e inspessime­nto della cute del naso e/o dei cuscinetti plantari. Febbre, inappetenz­a, stanchezza, zoppia e gonfiore alle articolazi­oni, invece, sono alcuni degli indizi di una possibile infezione trasmessa dalle zecche, chiamata “malattia di Lyme”: se non diagnostic­ata e curata tempestiva­mente può generare complicanz­e anche gravi. Tale malattia può colpire pure l’uomo, sempre tramite la puntura di una zecca infetta. La prevenzion­e tutto l’anno è fondamenta­le per proteggere la salute dei nostri pet, ma mai agire da soli. Il medico veterinari­o indicherà la soluzione migliore.

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