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CUCCIOLO E DISTACCO PRECOCE DALLA MAMMA
Ci possono essere diverse situazioni che alimentano questo comportamento fin dalle prime settimane di vita e, prima di capire come affrontare il problema del cucciolo che morde tutto, è importante analizzare le diverse ragioni per cui lo fa in maniera naturale. Una delle principali cause deriva da un distacco precoce dalla mamma. La legge parla chiaro: è vietato allontanare i cuccioli dalla madre prima dei sessanta giorni di vita. E tutto questo dall’entrata in vigore dell’ordinanza del 6 agosto del 2008: il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha fissato quel limite temporale indicato dalla medicina veterinaria come il termine ottimale ai fini dello sviluppo socio-cognitivo del cucciolo nelle relazioni intra e interspecifiche.
INIBIZIONE DEL MORSO
Mai avere fretta di separare il cucciolo dalla mamma. Un distacco precoce, infatti, potrebbe avere serie ripercussioni sulla salute psico-fisica dell’animale. Va fatta, poi, un po’ di chiarezza su quella che in modo semplicistico viene definita “inibizione del morso”. Nel web esistono tantissimi video nei quali si consiglia di “inibire il morso” nel cucciolo attraverso una serie di attività con le quali non mi trovo perfettamente in accordo. Raramente mi è capitato di sentire parlare del valore che ha per l’animale il poter utilizzare la bocca. In realtà, in origine il cane usava la bocca come strumento per cacciare, per attaccare, per difendersi e, in ultimo, per afferrare. Quanto alla bocca utilizzata come arma, sarà opportuno investire un po’ di tempo nel costruire e favorire momenti di interazione finalizzati a regolamentare l’uso della stessa e ridurre le situazioni nelle quali il cane si senta nella condizione di doversi difendere e, di conseguenza, di utilizzare “le armi” a sua disposizione. Pensando, invece, al cane all’interno delle nostre case, improvvisamente gli chiediamo di smettere di essere l’animale con le caratteristiche per le quali è stato selezionato. Parlare di “inibire” mi sembra una soluzione esasperata e personalmente preferisco sostituire questo verbo con “regolamentare” e “disincentivare” l’uso della bocca. Altrimenti sarebbe un po’ come pensare di “inibire” l’uso delle braccia a un bambino solo perché alla scuola materna presenta comportamenti violenti nei confronti dei coetanei. E tutto questo pensando di legare le braccia dietro alla schiena o, eventualmente, di fare in modo che il bambino provi dolore ogni qualvolta senta la necessità di usare le mani. Questo è solo un esempio di parallelismo estremo che mira a far riflettere. Anche perché, spesso, certi consigli da parte di pseudo esperti in questo campo hanno risvolti talvolta traumatici per il cane. Dietro al mordicchiare ci possono essere anche momenti piacevoli per il quattro zampe, momenti rilassanti se contestualizzati e disciplinati in attività ben È assolutamente corretto, anzi, indispensabile, insegnare al cucciolo a regolare la forza del suo morso, ma inibirgli del tutto l’uso della bocca è una pazzia, come se volessimo far vivere un bambino con le mani legate dietro alla schiena.
definite. Tutto ciò, se sfruttato a nostro favore con consapevolezza, può diventare un’ulteriore attività con la quale premiare e gratificare il cane.
PERCHÈ IL CUCCIOLO MORDE?
È doveroso fare chiarezza sull’argomento “inibizione”, in quanto troppo spesso viene utilizzato in modo inconsueto. I cuccioli, proprio come i neonati, iniziano a esplorare il mondo attraverso la bocca. Leccano, mordono, mordicchiano e masticano infinite cose al fine di conoscere ed esplorare il mondo, iniziando in maniera quasi casuale, per poi costruire un vero e proprio strumento didattico. Ancora prima, proprio come nei neonati, in seguito alla crescita dei denti, risulta facile inventarsi un modo per alleviare il fastidio attraverso la ricerca di qualcosa da mordere. Sempre tramite la bocca iniziano i primi giochi e le prime interazioni sociali, confermando sempre più un’importanza basilare legata al morso. In momenti di noia, anche il masticare un oggetto può diventare un’attività rilassante, un passatempo e, talvolta, in seguito a stati ansiosi o a momenti nei quali l’arousal (eccitazione) diventa molto alto, si possono manifestare attività distruttive che trovano una risposta nell’uso della bocca. Tornando a cercare probabili cause che portano il nostro cucciolo a mordere, ho provato a raggruppare in un elenco le principali situazioni responsabili che possono invogliare il giovane quattro zampe a mordere in modo fasti
dioso tutto ciò che gli passa davanti:
• Distacco precoce dalla mamma
• Cucciolata numerosa
• Mamma inesperta, giovane o alla prima cucciolata
• Mamma allontanata dai cuccioli (alcuni allevatori tendono a separare la mamma dai cuccioli per evitare stress eccessivi alla fattrice, per accelerarne il recupero o per alleggerirla dalle incombenze materne. A volte, infatti, il cucciolo resta nell’allevamento, ma viene privato dal contatto della mamma)
• Razze selezionate per attività che prevedono un intenso uso della bocca (ad esempio, Cani Pastori Conduttori, Terrier, etc)
• Giochi proposti in allevamento (tessuti, stracci o simili che alimentano la motivazione predatoria e incentivano l’uso della bocca
• Giochi proposti a casa (tira e molla, palline).
COME INTERVENIRE?
Per avere un’analisi dettagliata e una valutazione realistica della situazione sarebbe necessaria una consulenza da parte di un esperto. Così si potrebbero evitare situazioni con difficoltà di recupero e con rischi che ci allontanerebbero dal vero piacere di avere un cane. Già in diverse occasioni ho parlato di motivazioni, ovvero della forza, dell’impulso o dello stimolo che in modo naturale portano il cane
a compiere determinate azioni piuttosto che altre. Quanto all’argomento “cane che morde”, le motivazioni interessate a tale comportamento sono quelle predatoria e cinestesica, ovvero inseguire oggetti che ricordano una preda e fare movimento. Come già detto, proponendo attività che alimentino una motivazione specifica, per il cane sarà molto semplice manifestare e proporre la motivazione in oggetto. Se vogliamo ridurre in lui attività che prevedono il morso, dobbiamo proporre motivazioni quali quella collaborativa, comunicativa e di ricerca, cercando di lavorare sempre in funzione di calma, tranquillità e autocontrollo. Sul mio canale YouTube c’è un video dettagliato che farà chiarezza su come ridurre o incentivare una motivazione piuttosto che un’altra (https://bit.ly/Disincentivare_Morso “Cucciolo che morde: 4 attività per disincentivare l’utilizzo della bocca”). Per qualsiasi dubbio, chiarimento o anche per avere un confronto potete scrivere a AmDogT@gmail.com e visionare il sito www.amdogt.com.
DISINCENTIVARE IL MORSO 4 ATTIVITÀ PER REGOLARE L’USO DELLA BOCCA KONG O PROBLEM SOLVING
(giochi di attivazione mentale) e giochi dove è previsto l’uso della bocca, ma in modo controllato. L’importante è creare sempre una struttura con inizio, svolgimento e fine, disciplinando il tutto. Proibire al cane di mordere non farà altro che fargli aumentare la voglia. Contestualizzando, invece, gli ambiti nei quali mordere regolamenterete una sua predisposizione naturale.
INSEGNARE IL “LASCIA” AL CANE
di solito corrisponde alla fine del gioco e, di conseguenza, il cane lo associa a qualcosa di negativo. Il “lascia”, invece, deve diventare parte integrante del gioco. Bisognerà creare la differenza tra qualcosa che si può mordere, ma si deve lasciare e qualcosa che non si può mordere. Insegnerà al cane a lavorare sull’autocontrollo e ad abbassare l’eccitazione (arousal).
STRUTTURARE ATTIVITÀ DI RICERCA
in cui il premio è qualcosa da mordicchiare e che determina relax. Abbineremo il valore di un’attività di ricerca a un momento per il cane durante il quale lo stesso “scaricherà” la sua foga sull’oggetto trovato.
UTILIZZARE LA COPERTINA
come momento nel quale favorire relax, massaggi ed eventuali attività di toelettatura (spazzolare il cane, se fatto con metodo e attenzione, può rappresentare un momento intimo con lui). Tutto ciò favorirà momenti di interazione con l’arousal basso, calma e autocontrollo. Parlando di autocontrollo, ci sono specialisti che lo associano a momenti nei quali il cane deve restare a terra per un tempo interminabile, cosa che disapprovo.