Io lo conosco bene
Ghibli, il gatto Bengal di Alina Biancongino, è un bellissimo maschio brown di 3 anni, seguito su facebook da uno stuolo di ammiratori in tutto il mondo.
Come mai ha scelto una razza così particolare?
Mio marito l’aveva vista in televisione ed era rimasto colpito da questo spettacolare pelo maculato. Io all’inizio non volevo un animale, perché entrambi lavoriamo e siamo fuori casa tutto il giorno, ma lui appena ne ha avuto l’occasione è riuscito a portarmi a casa Ghibli.
Che cosa le piace di questo gatto?
Il suo temperamento da autentico felino: il nome gli si addice perfettamente, perché lui è velocissimo nei movimenti, corre, fa salti spettacolari. Da un certo punto di vista è ancora molto cucciolo, perché gioca moltissimo. Con gli artigli riesce ad aprire tutti gli armadietti della casa, ci si infila dentro, apre i cassetti e tira fuori le cose per giocarci. Certo, è un gatto impegnativo, proprio perché così esuberante: ha bisogno di interagire con noi e di tantissime attenzioni, anche perché il nostro “bambino peloso” è “figlio unico”. È molto intelligente e coccolone, ma anche geloso: stravede per il suo “papà”, da lui si lascia fare di tutto e lo guarda con occhi adoranti, ma se mi metto a parlare con mio marito e, quindi, Glibli si sente ignorato, comincia a miagolare. È un vero chiacchierone, nel suo gergo parla tantissimo. Ha due occhi verdi incredibilmente espressivi, parla anche con lo sguardo. Gli piace molto uscire con noi, al guinzaglio: è abituato e si lascia portare tranquillamente, visto che abitiamo in una zona di campagna. Ancora di più quando andiamo in montagna, perché lo portiamo in un boschetto che lui adora, viene con noi anche a passeggiare, dentro un trasportino tipo zaino, poi, arrivati in un posto che ci piace, lo facciamo uscire con il suo guinzaglio e proseguiamo a piedi.