Chicco trovatello ora è felice

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questa bella storia a lieto fine che può essere presa

a modello da tanti altri bambini responsabili. Matilde e Matteo hanno soccorso, accudito e fatto adottare felicemente vicino casa loro un gattino trovatello. Si chiama Chicco, ora vive a Milano con Giada e loro lo andranno a trovare spesso. Tutto è bene quel che finisce bene

Caro Quattro Zampe, volevamo raccontarvi l’esperienza che noi, Matteo e Matilde, due fratelli di 12 e 10 anni, abbiamo avuto quest’estate con un gattino di 40 giorni che abbiamo trovato nelle vicinanze della nostra casa di famiglia sul lago del Turano, in provincia di Rieti.

ARRIVATO DA NOI IN GIARDINO

Il cucciolo è arrivato in giardino miagolando in cerca di cibo e non potevamo non salvare quella piccola palla di pelo. Quindi, siamo corsi a prendere quello che avevamo in casa e abbiamo trovato un po’ di salsiccia e formaggio per sfamarlo. All’inizio non si faceva toccare, ma noi non abbiamo smesso di credere che sarebbe rimasto perché sappiamo come reagiscono, visto che siamo cresciuti con tre mici. Alla fine il gattino si è avvicinato tutto tremolante e ha iniziato ad avere fiducia in noi. Dopo averlo accarezzato e coccolato ci siamo accorti che aveva del muco sugli occhi, all’inizio nessuno pensava fosse grave e, quindi, siamo andati a dormire tranquilli. Il giorno dopo mamma ci ha proposto di pulirgli gli occhi con acqua e cotone e così abbiamo fatto per due giorni di seguito senza alcun risultato.

LO ABBIAMO PORTATO DAL VETERINARIO

Bisognava portarlo dal veterinario per un controllo generale e la decisione si è rivelata molto utile. Abbiamo avvolto il gattino in una coperta e lo abbiamo messo in una borsa della nostra mamma e, in mezz’ora di macchina durante la quale ha dormito serenamente, abbiamo raggiunto lo studio del veterinario Luca Biancaniello a

Scandriglia. Con un antibiotico e un antiparassitario la veterinaria che ci ha seguito ci ha assicurato che il gattino si sarebbe ripreso nell’arco di pochi giorni. Molto felici abbiamo subito comprato il cibo adatto per questo cucciolo di quasi due mesi che abbiamo chiamato Chicco, come il nostro bisnonno architetto che ha progettato la casa dove lo abbiamo trovato.

TROVATA UN’ADOZIONE DEL CUORE VICINO CASA Sapevamo che la nostra vacanza sarebbe finita presto e non riuscivamo neanche a immaginare di lasciarlo senza che qualcuno lo accudisse. Ormai la palla di pelo aveva conquistato il nostro cuore e, quindi, volevamo portarlo a casa con noi a Milano. Pur sapendo il sentimento che avremmo provato lasciandolo, i nostri genitori hanno cercato di convincerci che, avendo noi già tre gatti in casa, sarebbe stato meglio lasciarlo a un altro bambino che non ne aveva. Così ci è venuta in mente la nostra amica Giada che voleva un gattino da tanto tempo. Certo, c’era la difficoltà di convincere la sua mamma, perché si sa che se si adotta un cucciolo bisogna sempre prendersene cura e non considerarlo un giocattolo. Per fortuna ha detto di sì!

SIAMO RIMASTI IN CONTATTO CON LUI

Ci siamo subito attrezzati con un trasportino e un piccolo guinzaglio per il trasferimento a Milano! Il viaggio si preannunciava un po’ difficoltoso e lungo, ma con qualche sosta tutto è andato liscio. Noi, però, ci siamo dovuti separare presto da Chicco perché ci siamo fermati a Roma dai nostri fantastici nonni, e anche loro sono stati conquistati dalle sue continue fusa. I nostri genitori hanno ripreso il viaggio per Milano dove Chicco è stato accolto dai nostri amici con grande gioia ed entusiasmo. Anche noi, comunque, siamo molto felici perché sappiamo che potremo vederlo spesso. In questi giorni lo abbiamo sempre seguito attraverso le numerose foto delle sue giornate milanesi e così ci sembra di non averlo mai lasciato!

Matteo e Matilde

La scelta saggia di Chicco

Chicco ci ha visto lungo e ha fatto la scelta giusta: ha chiesto aiuto ai bambini che lo hanno subito accudito nel migliore dei modi. È proprio il caso di dire che è un gatto saggio e, come si vede dalle foto, si gode tutte le attenzioni che merita.